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Al via la petizione: "No alle delocalizzazioni"

COSENZA, 13 DICEMBRE - La UGL Telecomunicazioni Calabria, in linea con quanto previsto su tutto il territorio nazionale, promuove una raccolta di firme per denunciare il fenomeno della delocalizzazione di attività da parte di alcune aziende italiane, operanti in diversi settori, aventi il solo scopo di aumentare i propri profitti a discapito della qualità fornita, della privacy dei clienti (uso dati sensibili), ma soprattutto impiegando manodopera a basso costo in paesi stranieri. [MORE]

"Non possiamo restare indifferenti nei confronti di un agire che potrebbe determinare la perdita di migliaia di posti di lavoro in tanti settori produttivi strategici, riteniamo opportuno sensibilizzare il governo centrale, che, in un contesto di così grave crisi economica, si adoperi ponendo i giusti correttivi a tutela della forza lavoro nel nostro paese. É necessario “chiamare” gli imprenditori ad avere maggior coraggio nell’investire in innovazioni e formazione, aspetti indispensabili per bloccare ulteriori emorragie occupazionali e porre le basi per una reale ripresa economica".

Provvederemo nei prossimi giorni a raccogliere le firme presso i call-center del territorio calabrese interessati da movimenti delocalizzatori e presso appositi gazebo allestiti nelle piazze dei capoluoghi di provincia.
 

Caterina Stabile