Salute
Al via la Giornata Mondiale senza tabacco: per dire no al fumo
Roma, 30 maggio-Domani 31 maggio, si scende in piazza contro i tumori, la Lilt (Lega italiana contro i tumori) mette in campo 395 punti d'informazione e prevenzione e 25 mila volontari per la Giornata Mondiale senza tabacco indetta dall'Oms. Un supporto importante a tutti coloro che vogliono dire basta alle sigarette.[MORE]
Gli italiani, infatti, non sembrano propensi a rinunciare al fumo, gli escamotages per abbandonare la pessima abitudine sono vari, dalle sigarette elettroniche ai cerotti, ma il fenomeno è in crescita e interessa sempre di più i giovanissimi e le donne.In Italia i fumatori sono il 22,7%, ad aspirare il fumo delle sigarette sono circa 11,8 milioni, 6,5 milioni di uomini e 5,3 milioni di donne. I dati raffrontati con quelli del 2010 danno un incremento di circa mezzo milione di unità (dati Doxa).
La presentazione della Giornata Mondiale senza Tabacco sarà l'occasione per illustrare l'indagine della Doxa commissionata dall’Istituto Superiore di Sanità. Dati allarmanti soprattutto per quanto riguarda i giovani tabagisti che sono in aumento. Il 15,7% di loro fuma la prima sigaretta sotto i 15 anni di età.
La situazione è decisamente preoccupante e richiede immediate misure di prevenzione attraverso l’educazione alla salute, a cominciare dalle scuole.
Anche perché, secondo l'indagine, esistono fumatori irriducibili. Di fronte all'ipotesi di alzare sensibilmente il prezzo delle sigarette, la maggioranza degli intervistati non rinuncerebbe ad acquistare il proprio pacchetto.Sulla possibilità di inserire nuovi divieti, solo il 46%, accetterebbe di buon grado, di estenderli anche nelle aree all'aperto delle scuole, ma la percentuale scende se si propone di introdurre il divieto di fumo anche negli spazi all’esterno degli ospedali (42,7%). Si verifica, invece, un vero e proprio crollo dei consensi se si accenna ai parchi pubblici e agli stadi, dove sono (poco entusiasticamente) d’accordo, rispettivamente, appena il 29,2% e il 32,7%.
Secondo l’Airc (Associazione Italiana Ricerca Tumori) il tumore al polmone costituisce il 20% dei tumori maligni nelle popolazione adulta maschile. Tuttavia, si sta registrando un progressivo aumento della malattia nelle donne. La causa principale del tumore polmonare è rappresentato dal fumo di sigarette. In Italia muoiono per tumore del polmone circa 35.000 persone all'anno (circa 27.000 uomini e 6.000 donne), risultando la prima causa di morte oncologica negli uomini e la seconda nelle donne.
Davide Scaglione