Cronaca

Al via la campagna di COOPI per salvare dalla malnutrizione il Niger

 UDINE, 16 GENNAIO 2014 - In Niger - uno degli ultimi dieci Paesi al mondo per PIL procapite dove frequenti periodi di siccità causano gravi crisi alimentari - la malnutrizione cronica colpisce 1 bambino su 2.
Qui 1 bambino su 4 muore proprio a causa di alimentazione povera e precarie condizioni di salute.

Per salvare dalla malnutrizione circa 4.000 bambini che vivono nel distretto di Tillabéry nel Sud Ovest del Niger, fino al 27 gennaio l’ong COOPI promuove una campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi con SMS solidale al 45501 proseguendo così l’attività iniziata con successo nel 2012.
I fondi raccolti serviranno a finanziare un progetto integrato di presa in carico della malnutrizione infantile che prevede sia interventi di tipo sanitario, sia attività psicosociali in grado di coinvolgere e stimolare i bambini malnutriti e le loro mamme. [MORE]

A differenza di altre malattie, gli effetti della malnutrizione non sono immediatamente visibili ma perdurano negli anni con conseguenze drammatiche sia a livello fisico che sociale.
Un bambino che non riceve la giusta quantità di micronutrienti nei primi 1.000 giorni di vita rischia infatti di sviluppare ritardi motori, neurologici e cognitivi che ne precludono la corretta crescita. É alto il rischio che un bambino malnutrito abbia minori capacità di apprendimento e quindi minori possibilità di ottenere un lavoro, con ricadute negative non solo per se stesso ma anche la comunità in cui vive. Un danno gravissimo che per essere evitato richiede un intervento urgente entro il secondo anno di età.

Insieme ai bambini, sono le mamme a rappresentare l’altro gruppo altamente vulnerabile. Una mamma malnutrita con molta probabilità metterà al mondo un bambino a sua volta malnutrito, non potrà produrre latte in qualità e quantità sufficienti e di conseguenza dovrà ricorrere a bevande meno nutrienti.
Un circolo vizioso - e pericolosamente diffuso - che COOPI sta cercando di spezzare attraverso la campagna “Insieme x 100.000”, lanciata nel 2011 per salvare dalla malnutrizione 100.000 bambini in Etiopia, Somalia, Repubblica Democratica del Congo, Ciad e anche in Niger.
I risultai raggiunti in questi anni sono positivi e incoraggianti: il 70% dei bambini malnutriti ha ricevuto le cure necessarie con un tasso di guarigione pari al 97%. Salvare dalla malnutrizione 4.000 bambini e completare così l’attività iniziata in Niger nel 2012 si traduce ora nell’obiettivo concreto di 100.000 euro di raccolta fondi.

Con il ricavato COOPI, oltre a garantire cibo di emergenza e a supportare il personale sanitario locale, costruirà un centro ricreativo dove i bambini malnutriti potranno sperimentare attività ludiche che favoriscano il loro sviluppo cognitivo e muscolare.
Il progetto aderisce al protocollo di presa in carico della malnutrizione acuta elaborato dal governo nigerino in collaborazione con l’OMS. Protocollo che suggerisce un approccio integrato alla malnutrizione includendo la stimolazione psicosociale del bambino per evitare conseguenze permanenti a livello cognitivo e per prevenire la stessa malnutrizione acuta e severa.

Per questa iniziativa COOPI può contare sul sostegno di Camila Raznovich che ha prestato la sua immagine per la campagna di comunicazione.

Notizia segnalata dall’ufficio stampa Aragon