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Al via il Festival di Roma: ieri Castellitto, oggi Besson

ROMA, 27 OTTOBRE 2011 - Si apre la sesta edizione del Festival Internazionale del Film di Roma. Il battesimo avverrà oggi con la proiezione del film “The Lady” di Luc Besson, con Michelle Yeoh nei panni dell’attivista birmana Auung San Suu Kyi, liberata dopo 20 anni di arresti domiciliari all’incirca un anno fa. Sul red carpet, oltre al regista, la moglie Virginie Silla, con la protagonista ed il marito Jean Todt. Prevista la passerella anche per il protagonista maschile David Thewlis e per Marco Bellocchio, recente Leone d’oro alla carriera a Venezia.[MORE]

Ieri, intanto, si è tenuto un evento di pre-apertura dedicato all’opera “Venuto al mondo”, in presenza del regista Sergio Castellitto, dell’autrice del romanzo Margaret Mazzantini, della nota attrice iberica Penélope Cruz e di Emile Hirsch (“Into the wild”), il protagonista fortemente voluto da Castellitto per le riprese – ancora in corso – del film trattato dall’omonimo bestseller della Mazzantini, edito da Mondadori.

I quattro erano visibilmente stanchi dopo un giorno di riprese. Particolarmente belle le parole della Cruz, che si è detta entusiasta di aver incontrato qualche anno fa due persone speciali come Castellitto e la Mazzantini (nel 2004, per interpretare un ruolo nel film “Non ti muovere”), al punto che i due le avrebbero cambiato la vita, apportando qualcosa di nuovo nella sua esistenza sia di donna che di artista. In particolare, il regista avrebbe il pregio di sapere interagire con i propri attori, essendo stato a propria volta interprete di successo. Nel film in lavorazione, sappiamo solo che l’attrice spagnola interpreterà Gemma, una donna di carattere in una Sarajevo dilaniata dalla guerra che cerca di rialzarsi. Al suo fianco, oltre al figlio Pietro, il marito Diego, per il quale il regista non ha contattato nessun altro se non Hirsch. Castellitto si è detto onorato di lavorare con l’artista, sua prima ed unica scelta.

Nel frattempo continuano a sbarcare nella città eterna i protagonisti di questa edizione. Ieri è toccato a Debra Winger, giunta al Leonardo da Vinci poco prima delle 8 direttamente da New York. Sono attesi, inoltre, Rupert Everett, Olivia Newton-John, Isabelle Huppert e Richard Gere, che riceverà il Premio Marc'Aurelio e presenzierà alla proiezione di “Days of Heaven” di Malick.

Non solo ospiti, ma anche un programma cospicuo. Il fuori concorso del Festival, in particolare, annovererà più di una proposta interessante: dal Faenza tratto dal romanzo dell’americano Peter Cameron, a “L’industriale” di Giuliano Montaldo, fino alla chicca di “My week with Marilyn” con Michelle Williams ad impersonare la Monroe.

 

Antonio Maiorino