Cronaca
Al via gli esami delle secondarie, tra paure e problemi organizzativi
MILANO, 19 GIUGNO 2012 - Al via anche quest'anno gli esami di licenza secondaria di primo e secondo grado. Le terze medie si sono già trovate ad affrontare le prove scritte, compresa la temuta prova Invalsi. Per quanto riguarda le scuole superiori, per adesso sono i professori che si sono dovuti confrontare con le difficoltà di insediamento delle commissioni.[MORE]
Per i quasi 600 mila studenti di terza media è già arrivato il test più temuto,la prova Invalsi, in vigore dal 2008: uguali per tutta l'Italia, servono a tracciare un quadro globale del livello di preparazione degli studenti che escono dalle medie. A questa si sommano le prove di italiano e matematica. Un biglietto del treno Padova-Roma da cui estrapolare le informazioni di viaggio, un brano sulle energie alternative e uno scritto di Castellaneta che racconta la storia tragicomica di un inserzionista sono i tre testi di italiano su cui si sono dovuti cimentare i ragazzi. Invece il test di matematica è stato considerato lo scoglio più difficile da circa il 60% dei partecipanti alla ricerca online promossa da Skuola.net nei giorni passati e alla quale hanno partecipato circa 780 studenti di terza media. Terminati gli scritti, non resteranno che gli orali.
Per quanto riguarda le scuole superiori, la maturità multimediale 2.0 parte con un flop. Nelle scuole della regione Toscana il sistema «commissione web», la novità dell’esame di Stato 2012, non ha funzionato. Il software, messo a punto per consentire alle commissioni di comunicare in tempo reale col cervellone centrale del Miur tutte le attività connesse con gli esami, è andato in tilt ancora prima di partire. «Si è trattato di un problema nazionale, ma è stato risolto e domani tutto sarà funzionante» assicura il direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana Angela Palamone. Quest’anno, per la prima volta, le tracce delle prove d’italiano saranno inviate on line a tutte le scuole, pochi minuti prima dell’inizio degli esami. E forse, oltre che gli studenti, quest'anno sono anche i professori ad incrociare le dita.
Caterina Gatti