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Al teatro delle Arti di Salerno và in scena "Filumena Marturano"

Riceviamo e pubblichiamo

SALERNO, 25 FEBBRAIO 2015 - Al Teatro Delle Arti di Salerno il 27 Febbraio ore 21:00 và in scena "Filumena Marturano", il capolavoro di Eduardo De Filippo. 

Forse la commedia italiana del dopoguerra piú conosciuta e rappresentata anche all'estero in cui si riversano i drammi, le ansie e le speranze di un paese e di un popolo sconvolti dalla guerra.
Nel dramma di Filumena, che rifiuta di rivelare all'amante quale dei tre figli da lei messi al mondo sia il suo, De Filippo dichiarava di aver inteso rappresentare un'allegoria dell'Italia lacerata e in larga misura depauperata anche moralmente, e prefigurarne la dignità e la volontà di riscatto. [MORE]

Il cinquantenne Domenico Soriano, Dummì, come Filumena Marturano chiama il suo compagno, è un amante della bella vita: vedovo, benestante, sempre ben vestito, proprietario di scuderie, vive viaggiando tra Londra e Parigi (oggi sarebbe come dire viaggiando tra New York e Tokio), correndo dietro le belle donne e non facendosi mai mancare nulla; nella sua giovinezza, a Napoli, ha frequentato una casa di appuntamenti dove ha conosciuto la prostituta Filumena Marturano. Domenico ha portato Filumena via dal suo triste mestiere, conducendola prima in un appartamentino e poi, morta sua moglie, nella sua bella casa. Domenico ha talmente stima nelle capacità della donna da averle affidato addirittura la gestione delle sue attività.
Filumena Marturano nasconde un segreto, anzi due: ha tre figli ed uno di questi è di Domenico. E' riuscita a tirarli su dignitosamente grazie ai soldi che nel tempo ha sottratto a Domenico, senza che lui se ne sia mai accorto. Filumena Marturano, a un certo punto della sua vita, decide di uscire allo scoperto: vuole che i figli sappiano che lei è la loro madre, vuole che abbiano un cognome, quello importante del compagno, Soriano. Inscena pertanto la finta malattia ed estorce un matrimonio fasullo a Domenico. Qui comincia la commedia.
La donna rivela i suoi segreti a Domenico ma non gli svela quale dei tre giovani sia suo figlio. Domenico, dopo una prima reazione fortemente negativa, incomincia a valutare positivamente il fatto di essere padre; cerca di sapere inutilmente da lei chi dei tre ragazzi sia suo figlio. Alla fine si convince della bontà delle argomentazioni di Filumena e decide di diventare effettivamente (quindi sia formalmente che nei sentimenti) il padre dei tre giovani sposando, questa volta regolarmente, Filumena.

Tra le commedie di Eduardo De Filippo, Filumena Marturano è quella più rappresentata nel mondo in tante lingue diverse. In ognuna lo spettatore ha riconosciuto la verità delle ragioni umane dei personaggi.
La commedia di Eduardo porta al pubblico il problema dei diritti dei figli illegittimi, mentre nello stesso tempo l'Assemblea Costituente svolgeva un dibattito sulla famiglia e sui figli nati fuori dal matrimonio. La tematica affrontata da Eduardo trova riscontro nell'impegno dell'Assemblea Costituente e offre materia di riflessione per affrontare il drammatico problema. Il 23 Aprile 1947 l'Assemblea approva l'articolo che stabilisce il diritto-dovere dei genitori di mantenere, istruire e educare anche i figli nati fuori dal matrimonio. Nel febbraio del 1955 verrà approvata la legge che abolirà l'uso dell'espressione "figlio di N.N."

 

Ufficio stampa:TeatroNovanta

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