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Al Tarantella Power è ancora festa con: Bandadriatica, Ginevra De marco e Kokani Orkestar
Riceviamo e pubblichiamo
BADOLATO - Eclettico e versatile, istrione e sognatore, sperimentatore e trascinatore. Quando si agita sul palco, in un crescendo emozionale intenso e vibrante, i lunghi riccioli bruni che gli incorniciano il viso, cominciano a danzare seguendo il ritmo dell’organetto di cui conosce ogni accento. Lui è Claudio Prima, leader riconosciuto di BandAdriatica, e questa è l’immagine che ha illuminato la terza notte di TARANTELLA POWER a Badolato. [MORE]
Da una parte nella musica di questo collettivo c’è la radice etnica, che è incredibilmente forte, dall’altra c’è l’apertura straordinaria alla sperimentazione nell’intrigante complessità delle sue sfaccettature. È musica di confine nel senso che sta qui e in un altrove possibile. E questa è la bellezza dei concerti che TARANTELLA POWER è sempre orgogliosa di ricercare e poi presentare al suo fedele pubblico: ne avremo la riprova fra poche ore con il caleidoscopico concerto di Ginevra De Marco, che è brava come nessuna nel mischiare influenze e spezie da tutto il mondo, prima della apoteosi finale di domani sera 27 agosto con la leggendaria Kocani Orkestar, espressione di una ricchissima tradizione in quelle zone di confine dei Balcani tra la Macedonia e l’Oriente. Una fanfara che eredita caratteri ed umori di tutta una lunga storia, fatta di invasioni e domini vari in una Terra, la Macedonia, che ha assimilato culture diverse ed elaborato un suo stile di vita e concezione artistica. La fanfara, la Kocani Orkestar, è un’istituzione ai limiti del sacro: tramandata di padre in figlio per generazioni.
Ora che ne ha assunto la guida il trombettista Naat Veliov, la Orkestar ha ampliato ulteriormente il suo repertorio proponendo un’interpretazione originale di brani tradizionali, caratterizzati da arrangiamenti che introducono elementi di modernità, ma anche composizioni proprie che fanno del ritmo e dei virtuosismi di tutto il collettivo le caratteristiche piu’ evidenti. Strabilianti le cover “tzigane” di brani in apparenza lontanissimi da questo mondo come per esempio avviene per Bob Dylan e Cheb Khaled. Una girandola di timbri, accenti, colori, che esalta il ricco mosaico di ritmi e melodie meticcie nate da queste parti dalla combinazione di Oriente ed Occidente, melange con forti accenti jazzati. Questo genere musicale è stato portato alla ribalta internazionale dal film “Underground” del regista di Sarajevo Emir Kusturica, la cui colonna sonora, scritta e arrangiata da Goran Bregovic, è quasi interamente dedicata al repertorio delle brass band balcaniche. La Kocani ha conosciuto grande popolarità proprio sulla scia di questi eventi filmografici, giustificando poi la grande fama acquisita a livello internazionale con incredibili prestazioni in memorabili concerti. In Italia hanno contribuito non poco ad accrescere il loro mito le collaborazioni con Paolo Rossi e Vinicio Capossela che per loro stravedono.
Dopo un periodo oscuro dovuto a vicende discografiche, la fanfara è ritornata on stage acquisendo la denominazione di “King” Nat Veliov & The Original Kocani Orkestar, per distinguersi dalle volgari imitazioni
che hanno usufruito della loro precedente popolarità. Ed ancora oggi ogni loro concerto si trasforma in una celebrazione cui tutti sono invitati. Dalle ore 22 fino ad orario non meglio precisato in Piazza Fosso, per poi cedere il testimone ai suonatori tradizionali calabresi: sarà la conclusiva festa a ballo che probabilmente tirerà avanti sino a giorno fatto.
Altri dettagli su www.tarantellapower.it
(Notizia segnalata da Vittorio Pio)