Cultura e Spettacolo

Al Quirinale hanno cantato Rosa Balistreri. Il duo calabrese Cricelli-Platani elogiati da Mattarella

BOVALINO (RC)- 15 MAR - L'8 marzo 202, per due noti artisti calabresi: il maestro Peppe Platani (chitarrista), di Bovalino e  Manuela Cricelli (cantante e psicologa esperta in cantoterapia) di Roccella Jonica, sarà una data da segnare con colori indelebili nel calendario dei ricordi più cari. L'occasione l'ha data la celebrazione della "Giornata Internazionale della Donna" che si è svolta all'interno della Sala Multimediale del Quirinale al cospetto del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella e delle più alte Autorità Istituzionali. L'evento, divenuto ormai appuntamento fisso, ha lo scopo di mettere al centro dell'attenzione sociale la figura della donna, una figura vista in tutte le sue sfaccettature: mamma, moglie, sorella, figlia e che spesso, a causa della codardia di uomini vili, subiscono torti ed oltraggi che portano, purtroppo, anche alla morte...è il triste fenomeno del femminicidio! Proprio per questo, il Presidente Sergio Mattarella, nel suo discorso fatto al termine dell'incontro, ha ribadito: "Femminicidio fenomeno impressionante, scuote coscienza Paese'. 

Per entrambi gli artisti non era la prima volta al Quirinale, c'erano già stati nel 2016 quando presso la Cappella Paolina furono ospiti della rassegna "I concerti del Quirinale", trasmessa in diretta dalla rete pubblica su Radio Rai 3. In quell'occasione, la formazione era composta oltre che da Manuela Cricelli e Peppe Platani anche da Vincenzo Oppedisano (chitarra baritono) e Federico Placanica (drum set). Questa volta, purtroppo, la pandemia e le restrizioni imposte non hanno consentito a tutti di poter essere presenti e, per questo, il gruppo è stato limitato solo a due presenze. La scelta di cantare dei brani che ricordano la straordinaria figura della cantastorie siciliana Rosa Balistreri non è stata per nulla casuale, ma voluta dalle Istituzioni (ricordiamo che il Capo dello Stato è siciliano doc e, pertanto, è probabile che ci abbia messo lo zampino) per rendere omaggio ad una donna che si è sempre contraddistinta per passione e tenacia e che ha sofferto, purtroppo, nel corso della sua vita, ingiustizie, lacrime e sangue. Così ama definirla Manuela Cricelli: “Aveva il dono di trasformare, attraverso il suo canto, il male in bene, divenendo fonte di gioia e ispirazione per gli altri”

Anche i due Sindaci delle cittadine di Bovalino (Vincenzo Maesano) e Vittorio Zito (Roccella Jonica) hanno avuto parole di elogio ed apprezzamento per i loro rispettivi concittadini: Maesano: "Ho provato tanto, tanto, orgoglio vedendo il Nostro Peppe Platani su Rai1 in questa magnifica giornata davanti al Presidente della Repubblica e alle più alte cariche dello Stato insieme a Manuela Cricelli, spesso ospite nella nostra cittadina durante Vivitavilla! È il segno che la passione, la tenacia e le qualità artistiche possono portare a grandi soddisfazioni pur partendo da territori periferici. È un grande esempio di determinazione e forza di volontà perché raggiungere certi traguardi impone dover superare faticosi ostacoli. Sembra facile fare arte, ma quella esibizione di pochi minuti richiede veramente impegno e energia da spendere per molto tempo. Complimenti e ad majora semper"

Zito: "Una emozione enorme. Una pagina che non dimenticheremo. Auguri a tutte le donne e grazie a Manuela Cricelli, roccellese, donna impegnata nella promozione della cultura del rispetto e dell'amore, artista di straordinaria bravura e sensibilità"

Al rientro della trasferta romana abbiamo dialogato con il maestro Peppe Platani e con Manuela Cricelli, lo abbiamo fatto per toccare con mano le sensazioni provate nel corso di questa nuova e meravigliosa esperienza musicale ed artistica. Di seguito pubblichiamo l'intervista realizzata.

Com’è nata l’idea e che sensazioni avete provato nell’esibirvi al Quirinale, al cospetto del Capo dello Stato e delle altre massime Autorità Istituzionali?

Manuela Cricelli: “L'avventura artistica al Quirinale comincia nel 2016, quando sono stata invitata ad esibirmi ne "I Concerti del Quirinale", all’interno della splendida Cappella Paolina, adiacente alla Sala dei Corazzieri, con lo spettacolo/omaggio a Rosa Balistreri "L'ultima Cantastorie". Lo spettacolo vanta numerose repliche sia in Italia che all’estero. L’idea di coinvolgere nell’arrangiamento e composizione dei brani il maestro Platani, ha seguito un percorso naturale, viste le collaborazioni che avevamo realizzato precedentemente.  L’ensamble che abbiamo allestito per quell’occasione (era l’anno 2016), ed in genere per questo particolare spettacolo era formato da: Platani, Oppedisano e Placanica. Rispettivamente chitarra, chitarra baritona e drum set. Quest'anno l'invito di esibirmi al colle è stato rinnovato, ma ho potuto portare con me solo il maestro Platani, per questioni logistiche e norme anti covid. Cantare dinanzi al presidente della Repubblica e riceverne gli apprezzamenti è stata un’emozione molto intensa ed un momento che non dimenticheremo mai”

Nel corso della celebrazione della “Giornata internazionale della donna”, lo scorso 8 marzo,  il Capo dello Stato ha avuto parole ferme di condanna verso il triste fenomeno del femminicidio, ed ha ricordato che in appena due mesi dall'inizio dell'anno le vittime sono state già 12. Qual'è il tuo pensiero, come donna, su questa piaga sociale che sembra non avere mai fine? 

Manuela Cricelli: "Quello del femminicidio è una piaga sociale, dice bene. Una piaga sociale purtroppo ancora da estirpare. Sono moltissimi i drammi che in maniera silente si consumano quotidianamente sulla pelle delle donne di ogni estrazione sociale e cultura (mobbing, stalking, violenza domestica e femminiscidio). È necessario, secondo me, che si educhi la società civile alla consapevolezza del diritto di genere sin da piccoli. La famiglia in primis, e anche la scuola devono muovere i passi fondamentali verso questa “rivoluzione”. educare al rispetto"

Poco prima della fine della manifestazione dedicata alle Donne, il Presidente Mattarella ha voluto ringraziare tutti quanti, tra questi ha citato l’unico maschio in elenco…il maestro Peppe Platani, che sensazione hai provato?

Peppe Platani: "Senz’altro è stato un momento molto bello ed emozionante che mi rimarrà bene impresso nella memoria; d'altronde, non capita tutti i giorni di essere al cospetto di un Capo di Stato e di tante autorità istituzionali che sono  li per ascoltarti"

Avete eseguito brani tratti dal repertorio di Rosa Balistreri, un’icona della musica popolare siciliana e donna di straordinario temperamento e che ha vissuto una vita sofferta e difficile, pensate che i contenuti delle sue canzoni siano ancora attuali oppure siete del parere che siano stati superati dall’inesorabilità del tempo? 

Manuela Cricelli: “I brani di Rosa sono ancora oggi attuali e lo saranno sempre!, fino a che esisteranno gli emarginati, gli sfruttati, i più poveri e gli ultimi, in pratica della Terra”

“Mi votu e mi rivotu”, “Cantu e cuntu” e “Rosa”, sono i tre brani che avete eseguito in maniera magistrale. I primi due sono frutto dell’opera artistica di Rosa Balistreri, mentre il terzo è stato un omaggio del maestro Peppe Platani che lo ha scritto e dedicato alla cantastorie siciliana. Si tratta di brani intensi e carichi di significato, che emozioni hanno suscitato in voi? 

Manuela Cricelli: “In questi brani vi è il ritratto umano di Rosa Balistreri . La sua tenacia e la sua resilienza, in poche parole, hanno rappresentato la voglia di mettere a nudo quelli che erano in pratica i suoi valori; tutti elementi che Rosa riusciva a trasformare, attraverso il suo canto, da male in bene, divenendo fonte di ispirazione per gli altri. Ecco, quando canto i brani di Rosa mi sento ispirata e commossa. Sento di contribuire a diffondere in maniera fattiva un messaggio positivo al mondo. Di essere portavoce di quella “lotta” necessaria per l’evoluzione della società. E attraverso il brano originale “Rosa”, a lei dedicato, è come deporre un fiore laddove riposa”

Manuela, con il maestro Peppe Platani avete un rapporto d’amicizia e di collaborazione musicale ultradecennale, ci dici come e quando è nata questa sinergia artistica?

Manuela Cricelli: "L’amicizia e la collaborazione con il maestro Platani nasce nel periodo in cui feci parte come vocalist femminile del gruppo dei "QuartaAumentata" Da lì, la collaborazione con Peppe Platani che è divenuta negli anni una costante per i miei progetti"

Maestro Platani, con i "QuartAumentata" siete stati innovativi, lo eravate nei testi alternando al dialetto la lingua italiana e lo siete stati anche nel sound che traeva spunto da altri generi musicali come per esempio la world music, si sentiva appagato, musicalmente parlando, in quel periodo o in realtà cercava anche dell’altro? 

Peppe Platani: "Si, certo che mi sentivo appagato, ma le infinite possibilità della musica mi hanno sempre attratto verso esperienze, stili e generi diversi e, possibilmente, nuovi.

La sua storia musicale nasce a metà degli anni ’60 poi, alla fine degli anni ’90, fondate qui nella locride il gruppo dei "QuartAumenta" Il successo ottenuto, poi,  vi porta oltre i confini regionali, quanto ha influito quella esperienza che non è terminata, ma dura ancora oggi?

Peppe Platani: "Il progetto “QuartAumentata” nasce da un'esigenza e una scelta precisa da parte di tutto il gruppo e cioè, conferire alla musica prodotta un'identità riconducibile alle radici e alla cultura calabrese. L' esperienza è stata, e continua ad essere, professionalmente, significativa e importante"

Torniamo alla vostra collaborazione artistica. Le vostre performance, negli anni,  hanno riguardato principalmente i generi jazz e blues, infatti avete partecipato al “Roccella Festival Jazz” ed al “Taranta Festival”, ma in realtà cos’è che vi accomuna oltre alla passione per questo tipo di musica?

Manuela Cricelli: "Beh, ci accomuna la sensibilità con la quale ci accostiamo al mondo. Ma la musica è la nostra guida. Peppe rappresenta per me un grande punto di riferimento artisticamente e umanamente parlando. Una sorta di figura paterna della musica"

E per concludere, quanto ha influito sui vostri programmi, presenti e futuri, l’esplosione della pandemia che ormai da un anno ci ha condizionato la vita e, soprattutto a voi artisti, vi ha costretto a rimanere fermi ai box?

Manuela Cricelli: "Io cerco di trarre sempre il meglio dalle situazioni negative. Lo stop imposto dalla pandemia mi ha fatto sperimentare nuove situazioni creative. Inoltre, devo ammettere che è proprio durante l’ultimo anno che ho vissuto importanti esperienze artistiche. Per citarne qualcuna… Sanremo Rock (sono arrivata tra gli otto finalisti) e poi il passaggio televisivo su RAI Italia durante una puntata della trasmissione L’ITALIA CON VOI, dove ho cantato due brani accompagnata al pianoforte dal maestro Stefano Palatresi e infine la celebrazione della giornata delle donne, al Quirinale, alla presenza del Presidente Sergio Mattarella. Per il resto, spero si ritorni al più presto sui palchi"


Pasquale Rosaci

(foto e video: tratti dal profilo facebok di Manuela Cricelli)