Estero
Al Qaeda: un percorso fra gli attentati che hanno marchiato la storia mondiale
NEW YORK, 11 SETTEMBRE – Secondo il Daily Times Al Qaeda vanta centri di addestramento in tutto il mondo. Catturato ed ucciso Osama Bin Laden, il leader del movimento fondamentalista islamico è ora al-Zawahiri. Ma sotto il comando di Bin Laden il movimento ha avuto modo di farsi conoscere firmando (o ispirando indirettamente) alcuni fra gli attentati più violenti del mondo contemporaneo. In primis l'attentato dell'11 settembre 2011. [MORE]
Tre anni più tardi, dopo un periodo di inaspettato silenzio, al Qaeda torna a colpire tramite una cellula a lei ispiratasi. L'obbiettivo è Madrid. Si pensa subito ad una dimostrazione dell'Eta, il movimento indipendentista basco, ma ben presto la notizia viene smentita. Nell'attentato moriranno 191 persone, mentre i feriti risulteranno essere circa 2000. L'attacco è ben coordinato e riesce a colpire diversi treni. Mancano tre giorni alle elezioni quando dieci zaini esplodono su quattro treni regionali, colpendo quattro importanti stazioni della capitale spagnola. Il tutto nell’ora di punta, in una fascia che va dalle 6:45 alle 7:42. L'attentato risulterà poi essere di gravissima entità per l’Europa, il primo per il numero di feriti, mentre il secondo per il numero di morti. A confermare l'azione araba anche il ritrovamento, in un vagone, di un nastro su cui erano state incise delle frasi tratte dal Corano. Le indagini sono poi state chiuse nel luglio 2006, confermando l'azione per mano islamica.
Quattro anni dopo la vendetta dei fondamentalisti islamici colpisce un’altra capitale europea, punto rappresentativo dell'occidente moderno: Londra. Sono le 8:50 del 7 Luglio 2005 quando un gruppo di kamikaze agisce duramente su tre treni della metropolitana e un autobus, colpendo gravemente la città in un dei suoi punti più nevralgici e centrali. La linea nera è bloccata, nella City tutto si ferma. Il bilancio è di 52 morti e di circa 700 feriti. Tra le ipotesi, il The Guardian aveva a lungo sostenuto che anche in questo caso si trattasse di una cellula emulativa delle imprese di Al Qaeda, che aveva agito con budget ristretto. Esclusa l’ipotesi dell’esercito repubblicano irlandese, l’attenzione si focalizzerà su quattro uomini intercettati dalle telecamere a circuito chiuso della stazione di King’s Cross, circa 20 prima delle esplosioni in metropolitana. La rivendicazione dell’attentato arriverà il 7 Luglio stesso, alle ore 11:10. Immediate le mobilitazioni della polizia ma non ci vuole molto a dimostrare che i terroristi avrebbero modo di colpire nuovamente la città. È il 21 Luglio quando, sempre in metropolitana, esplodono i detonatori di altrettanti quattro ordigni. La mancata esplosione delle cariche non provocherà alcuna vittima.
Basta qualche giorno a far finire nel mirino dei fondamentalisti islamici anche Sharm El-Sheikh, rea di essersi troppo occidentalizzata. È il 23 luglio 2005 e l'esplosione di tre bombe provoca la morte di 90 persone e 150 feriti. Ad essere colpito alle 01.15 è il vecchio mercato si Sharm, quando la maggior parte dei turisti è ancora in giro per ristoranti e locali. Le altre due autobombe scoppiano rispettivamente all'ingresso di un Hotel e nella stazione dei taxi. Per l'Egitto rimane l'attentato più violento di sempre.
Attacchi di entità minore hanno scosso negli anni paesi come lo Yemen, l'Iraq, la Somalia, il Libano, l'Indonesia e il Kenya. La tecnica è più o meno rimasta invariata. Detonatori e tipi di esplosivo hanno sempre distinto la matrice islamica da quella di altri gruppi terroristici, più o meno organizzati.
Una mappa dei recenti attentati attribuibili e attribuiti a Al Qaeda in fotogallery
Links: Fonte: Wikipedia
Cecilia Andrea Bacci