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Al Collana ci sono di nuovo i Briganti

NAPOLI - La squadra di football americano rappresentativa di Napoli, i Briganti, è tornata a giocare nello storico stadio Collana del Vomero. 
Domenica scorsa, 24 marzo, hanno infatti affrontato gli Sharks di Palermo nel derby del Sud dell’A2 di football americano. L’incontro, terminato sul 21 a 7 per gli ospiti, si è rivelato avvincente: i palermitani hanno dimostrato forse di avere, al momento, qualcosa in più dal punto di vista del gioco, ma i partenopei hanno saputo più volte reagire durante la gara a situazioni di difficoltà. Ciò che ha fatto notizia non è stata, comunque, [MORE]la sconfitta napoletana nel derby del Sud, quanto il ritorno dei Briganti a disputare le partite allo stadio Collana del Vomero. Dopo tre anni passati a giocare nella periferia di Cercola, i Briganti si sono riappropriati dello stadio, che sarà d’ora in poi il teatro delle battaglie agonistiche dei gladiatori della palla ovale: una sorta di Colosseo moderno.
Il Collana, costruito negli anni venti e dedicato alla memoria del giornalista Arturo Collana (1894-1959) ha ospitato, nella sua storia, confronti di calcio, rugby, football e atletica: insomma, una vera polisportiva. Il Napoli Calcio ha usufruito della struttura nel 1933-34 (e anche nel ’42 e nel ‘46, ma solo per poco tempo) quando cioè l’Ascarelli era in ristrutturazione per ospitare i mondiali di Italia ’34, mentre la Parthenope Rugby ha recentemente sfruttato lo stadio per svolgervi le partite casalinghe di campionato.

Al Collana sono legati inoltre due episodi molto particolari. L’8 settembre del 1943 lo stadio venne utilizzato come campo di concentramento nel quale imprigionare i napoletani destinati a essere inviati in Germania e ciò provocò lo sdegno della popolazione: la storia dello stadio si intrecciò ai fatti delle Quattro Giornate di Napoli. Altro episodio particolare relativo al Collana, ma di tutt’altra specie, è legato alla prima rete di Lushta (giocatore albanese partenopeo) con la maglia del Napoli: l’esultanza del pubblico fu tale da provocare il crollo di una tribuna dello stadio, con un bilancio di 114 feriti.

Oggi sono dunque i Briganti Napoli a rendere omaggio a questa storica struttura della città e ad essere accolti da questo palcoscenico antico e suggestivo. Il progetto della squadra di football americano sembra, d’altronde, molto interessante e convincente: è prevista, infatti, anche la nascita di un under15 e pare che siano in vista altri Draft Day per incentivare la diffusione del football americano anche tra le nuove generazioni di sportivi. Anche alla luce del successo ottenuto in questi ultimi anni dal rugby, per quanto riguarda l’aumento della popolarità, si può essere ottimisti per la prospettiva di questo sport. Per cominciare, l’ingresso per assistere alle partite dei Briganti Napoli alle partite domenicali è gratuito. [A.M.]

Il sito ufficiale dei Briganti Napoli è http://www.brigantinapoli.it/
La pagina facebook dei Briganti Napoli è http://tl-ph.facebook.com/group.php?v=wall&gid=25235297954

(foto dalla rete)