Politica
Ai domiciliari il Presidente Paolo Romano per tentata concussione
CASERTA, 20 MAGGIO 2014 - Dovrà rispondere di tentata concussione il presidente del Consiglio regionale della Campania, Paolo Romano, arrestato dalla Guardia di Finanza di Caserta. Attualmente ai domiciliari, il Presidente, candidato alle prossime elezioni europee nella lista Ncd, è accusato di aver fatto pressioni in merito alla nomina del direttore sanitario ed amministrativo dell'Asl di Caserta. Il 15 Maggio scorso, in seguito alla richiesta della procura depositata il 3 Febbraio, è stato firmato il provvedimento cautelare dal gip di Santa Maria Capua Vetere. Secondo quanto riportato in una nota, il giudice avrebbe qualificato più gravemente i fatti contestati a Romano. Il magistrato afferma che Romano avrebbe fatto minacce a fini illeciti, accantonando, invece, l'ipotesi dell'indebita induzione, ipotizzata dai pm.
Da quanto riportano gli investigatori in seguito ad incontri avuti con il direttore attuale dell'Asl di Caseta, Paolo Menduni, pare che il Presidente avrebbe fatto riferimento ad una sorta di accordo politico nel quale si parlava di spartizione di incarichi di vertice nella pubblica amministrazione regionale. Meduni avrebbe, dunque raccontato in maniera dettagliata agli inquirenti gli incontri avuti con Paolo Romano. Il procuratore della Repubblica, Corrado Lembo dichiara che "il presidente del Consiglio regionale campano avrebbe esercitato pressioni e minacce verso il funzionario per costringerlo a revocare le nomine di dirigenti che Menduni avrebbe effettuato senza assecondare le sue indicazioni."
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Le dichiarazioni di Meduni sono state successivamente confermate anche da altri dirigenti dell'Asl Casertana i quali hanno raccontato ai magistrati della presenza di un clima fortemente ostile a Menduni, di 'forme d'attacco' e pressione del potere politico verso l'Asl. Dal racconto è emerso che era in atto addirittura un' operazione tesa alle dimissioni di Menduni. Il procuratore della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, Corrado Lembo, afferma, inoltre che vi siano elementi significativi di prova emergenti anche dal contenuto delle conversazioni telefoniche intercettate nelle quali Romano avrebbe manifestato la propria preoccupazione per la denuncia presentata dal Menduni.
(Fonte Repubblica)
Elisa Signoretti