Agrigento, cartelli di proprietà privata a Scala dei turchi, insorge il sindaco
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AGRIGENTO, 27 AGOSTO 2015 - Da Patrimonio Unesco a "proprietà privata", l'incredibile vicenda che sta interessando la ben nota scogliera di marna bianca dell'agrigentino, conosciuta come Scala dei Turchi.[MORE]
CARTELLI DI PROPRIETA' PRIVATA SULLA SCOGLIERA
Mareamico, associazione di Agrigento, ha, in questi giorni, condiviso su Facebook delle foto in cui dei cartelli, a sfondo blu con scritta bianca, segnalano ai passanti la qualifica di "proprietà privata". Nulla di eccezionale, saremmo portati a pensare, nulla, salvo la base, candida, e lo scenario, paradisiaco, che fanno da padroni nelle immagini. Base e scenario che ritraggono una scogliera, "scala" immacolata, e un ceruleo mare, il mare di Realmonte, di Porto Empedocle, dove la celeberrima Scala dei Turchi si trova. E proprio la citata "Scala" sembra essere vittima di un paradosso, in realtà "vivo" da alcuni anni.
UN PENSIONATO PROPRIETARIO
Nel settembre dello scorso anno, dei tecnici comunali scoprirono, infatti, che la falesia di marna bianca appartiene a Ferdinando Sciabarrà, ex dirigente della Camera di Commercio. Già allora si parlava di trattative tra il Comune e il proprietario per l'uso del sito, sottoposto a insuperabili vincoli ambientali, trattative che apparivano complesse a causa di possibili mancanze collaborative con lo Sciabarrà. Attualmente, pare che la ragione che avrebbe spinto il proprietario a delimitare la zona interessata sarebbe lo sgravio da eventuali incidenti o infortuni a danno terzi, facilmente verificabili data l'alta sdrucciolevolezza della marna e l'elevata incidenza turistica. Ad esplicare la presenza dei cartelli, Salvatore Palillo, legale dello Sciabarrà "il proprietario ha delimitato l'area sistemando dei paletti che indicano la proprietà privata per comunicarlo ai terzi ed evitare che possano incorrere in incidenti, come avvenuto nei giorni scorsi (quando un'anziana scivolando, si è ferita), considerando che la zona in alcuni tratti è particolarmente scivolosa". Per quanto comprensibile la volontà del proprietario di non essere citato per danni, problema non secondario, per gli avventori, è la possibilità che questi incorrano nel reato di violazione di proprietà privata.
LA REAZIONE DEL SINDACO
Appresa la notizia, il sindaco di Realmonte, Giuseppe (Lillo) Zicari, ha reagito con forza dichiarando la necessità di procedere nuovamente con l'analisi di mappe e planimetrie "la scogliera è nostra - ha asserito il sindaco - è dell'umanità intera. Chiederemo la riperimetrazione, fatti del genere sono inammissibili. Questa storia sta diventando non più sopportabile.”
Fonte foto: articoliarchivio.lasicilia.it
Ilary Tiralongo