Agrigento, blitz antimafia: in manette sette persone vicine a Matteo Messina Denaro
Cronaca Sicilia

Agrigento, blitz antimafia: in manette sette persone vicine a Matteo Messina Denaro

venerdì 1 aprile, 2016

 AGRIGENTO, 1 MARZO 2016 - Colpita la rete di fiancheggiatori del super latitante Matteo Messina Denaro a Sambuca di Sicilia, paese in provincia di Agrigento appena eletto ‘Borgo più bello d’Italia’. In manette sette persone nell’operazione "Triokola". Le indagini sono state coordinate dal procuratore Francesco Lo Voi e dall'aggiunto Maurizio Scalia della direzione distrettuale antimafia di Palermo. 

Continua a stringersi il cerchio intorno al super latitante Matteo Messina Denaro. Questa mattina, nell’operazione "Triokola", dal nome antico di Caltabellotta (Ag) dal quale è partita l’indagine, sono finite in manette sette persone. Si tratterebbe dei “bonificatori”, sette gregari che avevano il compito di “bonificare” le campagne della zona di Sambuca per consentire gli incontri di esponenti mafiosi con Leo Sutera, il capomafia soprannominato il “professore”.  [MORE]

Sutera è considerato il principale esponente del mandamento mafioso di Sambuca di Sicilia, appena eletto "Borgo più bello d'Italia",e ritenuto, fra il 2010 e 2012, il capo indiscusso della provincia di Agrigento e uomo vicino a Messina Denaro. Sono quindi finiti in manette Giuseppe Genova, accusato di essere il capo della famiglia mafiosa di Burgio (Agrigento), Andrea e Salvatore La Puma, Gaspare Ciaccio, Vincenzo Buscemi, Massimo Tarantino e Luigi Alberto La Sala. Le indagini, coordinate dal procuratore Francesco Lo Voi e dall’aggiunto Maurizio Scalia, hanno svelato il rigido controllo di tutto il territorio in provincia di Agrigento dalla rete dei fedelissimi di Leo Sutera, arrestato nel giugno del 2012 e condannato a 4 anni di reclusione per associazione mafiosa. Una volta uscito dal carcere si era creato un collaudato e fedele circuito di favoreggiatori incaricato di procedere ai sopralluoghi nell'area scelta per gli incontri.

Gli incontri non avvenivano mai nello stesso luogo, mai all'interno di fabbricati e, come ulteriore esasperata forma di prudenza, i partecipanti erano soliti camminare per i campi allo scopo di neutralizzare l'eventuale presenza di microspie. Nonostante le operazioni di depistaggio, carabinieri sono riusciti a documentare gli incontri di Leo Sutera con Salvatore Genova e Cosimo Michele Sciarabba, uomo d'onore della famiglia di Misilmeri (Pa), e con Gaetano Maranzano uomo d'onore della famiglia di Palermo - Cruillas.


 

(fonte immagine adnkronos.com) 

Giuseppe Sanzi


Autore
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