Agguato nel Nuorese, ucciso pregiudicato con due fucilate al volto. "Non temeva agguati"
Cronaca Sardegna

Agguato nel Nuorese, ucciso pregiudicato con due fucilate al volto. "Non temeva agguati"

lunedì 27 luglio, 2015

NUORO, 27 LUGLIO 2015 - Ucciso a 27 anni con due colpi di fucile alla testa. E' morto così Massimiliano Langiu, imprenditore edile. Lo hanno trovato dopo le 21 nelle campagne di Gairo, in provincia dell'Ogliastra, davanti alla porcilaia che aveva avviato di recente con alcuni soci. Il giovane sarebbe rimasto vittima di un agguato meticolosamente preparato. Secondo i carabinieri della compagnia di Jerzu che indagano con i colleghi del Reparto operativo del comando provinciale di Nuoro l'assassino conosceva le abitudini della vittima: qualcuno, probabilmente una sola persona, ha atteso il piccolo imprenditore in località Spallana, e quando era di spalle gli ha sparato due fucilate a pallettoni alla testa. La scena che i carabinieri si sono trovati di fronte era raccapricciante, con frammenti di cervello sparsi ovunque. [MORE]


ll giovane è stato trovato privo di vita solo la notte a causa delle difficoltà a raggiungere la zona, ma l'omicidio risalirebbe alla tarda mattinata. La moglie non vedendolo rientrare a pranzo ha allertato gli amici del marito, che lo hanno raggiunto nel terreno che aveva in concessione dal Comune in località Spallana-Is Ilius, una zona impervia tra Gairo vecchia e Gairo Taquisara, dove curava i suoi maiali, trovandolo privo di vita. Se la dinamica del delitto appare chiara, per ora è un mistero il movente. Dalle testimonianze rese agli inquirenti da parenti e amici, Langiu, pregiudicato per reati contro il patrimonio, non avrebbe avuto infatti alcun motivo per temere un agguato: si recava tutti i giorni ad accudire il bestiame nella sua campagna isolata nella massima tranquillità.

Gli investigatori stanno scavando sulle ultime ore del giovane e raccogliendo le testimonianze di chi lo ha visto in vita per ultimo. Si cerca di chiarire anche se ci siano collegamenti con gli ultimi fatti di sangue accaduti in paese. Al momento sembra non ci siano con l'omicidio dell'operaio forestale Aldo Caboi, di 63 anni, ucciso nel novembre scorso nelle campagne del paese, se non il fatto che la località dell'azienda di Langiu è confinante con quella dove è stato teso l'agguato a Caboi e dove è stato ferito anche Fabrizio Ligas, 33 anni, che era in auto con l'operaio forestale, ma gli inquirenti non escludono nessuna pista. La salma di Langiu si trova nell'ospedale di Lanusei per l'autopsia che potrebbe essere eseguita questo pomeriggio. Lascia la moglie e una bambina piccola. Le indagini sono coordinate del magistrato Luisa Dinella, della Procura della Repubblica di Lanusei.

Tiziano Rugi

 

 

 

 

 


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