Agguato nel Gargano, Minniti a Foggia: "Risposta dello Stato sarà durissima"
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FOGGIA, 11 AGOSTO - Nel pomeriggio di ieri si è tenuta a Foggia, a poche ore dall’agguato mafioso che ha sconvolto il Gargano, la riunione del Comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza pubblica. A presiederla il Ministro dell'Interno Marco Minniti, che ha definito la lotta contro le mafie “una grande battaglia di civiltà” e ha promesso che “la risposta dello Stato rispetto all’uccisione di cittadini inermi e innocenti sarà durissima”. A perdere la vita nell’attacco di mercoledì al presunto boss Mario Luciano Romito, infatti, sono stati anche due contadini, uccisi in quanto testimoni oculari dell’eccidio. [MORE]
“Di fronte a questa sfida ci sarà una risposta senza precedenti”, ha dichiarato Minniti. "Il controllo del territorio è la prima risposta: 192 unità aggiuntive arriveranno in provincia di Foggia, la prima parte già immediatamente. Fra loro anche 24 appartenenti ai Cacciatori di Calabria. Si tratta di uomini dei reparti di prevenzione e anticrimine della Polizia di Stato, delle compagnie di intervento dei Carabinieri, dei baschi verdi della Guardia di Finanza. Il loro compito sarà saturare il territorio”. "A San Severo - ha continuato il ministro in conferenza stampa - sarà costituito stabilmente un Reparto prevenzione crimine e così la Puglia, insieme con la Calabria, sarà l'unica regione ad avere sul proprio territorio tre reparti di questo tipo”.
In Puglia verranno trasferiti anche reparti speciali delle forze di polizia. In particolare, ci saranno investigatori dello Sco, del Ros e dello Scico. "L'obiettivo che ci siamo dati - ha spiegato ancora Minniti - è che ogni due mesi ci riuniremo qui per fare il punto della situazione". "Ora è il Gargano che combatte la mafia", ha detto invece il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, al termine della conferenza stampa. Mentre don Luigi Ciotti riferisce che Foggia sarà sede di una manifestazione commemorativa delle vittime della mafia, organizzata da Libera per il prossimo 21 marzo.
"Quella contro la criminalità organizzata è una battaglia che si deve combattere uniti”, ha commentato il presidente dell’Anci Antonio Decaro, anche lui presente al vertice di Foggia. “Tutti insieme per la propria parte: le istituzioni, schierate compatte su questa trincea, e i cittadini, quella stragrande maggioranza che non intende girare lo sguardo. Altrimenti non si vince”. Intanto in queste ore i Carabinieri del comando provinciale di Foggia hanno ascoltato numerose persone, tra cui amici e parenti delle vittime. Eseguite anche molteplici perquisizioni, ma finora senza risultati utili alle indagini sulla strage.
Claudio Canzone
Fonte foto: ilfattoquotidiano.it