Agguato nel Comasco: architetto ucciso davanti a casa, due intimidazioni negli ultimi due mesi
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COMO, 15 OTTOBRE 2015 - È ancora mistero attorno all'agguato costato la vita ieri sera a Carugo in provincia di all'architetto Alfio Vittorio Molteni, 58 anni, brianzolo, ucciso a colpi d'arma da fuoco mentre rientrava nella casa in cui viveva con l'anziano padre. Mistero su chi lo ha atteso al buio e sotto una pioggia battente nascosto nel cortile dell'edificio di via Garibaldi, dove la vittima viveva. L'agguato è scattato pochi minuti prima delle 21: l'assassino si è avvicinato all'uomo e gli ha sparato vari colpi alla schiena che sono stati letali.
Dopo aver sentito gli spari nella palazzina qualcuno ha chiamato i soccorsi e a Carugo è intervenuta l’ambulanza. I soccorritori hanno allertato i carabinieri. Gli operatori del 118 hanno provato a rianimare il 58enne prima di trasportarlo al pronto soccorso dell’ospedale di Cantù, dove è arrivato in condizioni disperate e è morto circa due ore dopo. [MORE]
Gli investigatori scavano nella vita della vittima, un professionista, specializzato nella progettazione di interni, con studio a Mariano Comense e contatti di lavoro in Dubai. Nei mesi scorsi, infatti, l'uomo era già stato vittima di due pesanti intimidazioni, entrambe denunciate ai carabinieri. In maggio qualcuno aveva dato fuoco alla sua Range Rover nel garage dello studio, a Mariano Comense, mentre il 26 luglio erano stati esplosi otto colpi di pistola contro l'abitazione di Carugo, in cui Molteni si era trasferito dopo la separazione dalla moglie. Un palese avvertimento effettuato in pieno giorno, alle 18, vicino a un bar pieno di avventori.
Tiziano Rugi
Foto: Corriere.it