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BARI. 24 Settembre - Una soffiata anonima ha avvisato le forze dell'ordine e l'emergenza sanitaria. Uno stringato messaggio per chiamare i soccorsi, e gli agenti si sono precipitati presso il quartiere Poggiofranco. Li aspettava un giovane 17enne, ferito ad una gamba. Il ragazzo, incensurato, è stato immediatamente trasportato al San Paolo, dove è stato soccorso e non sarebbe in pericolo di vita.
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Sono da chiarire le dinamiche e il movente del gesto. Il ragazzo non sembrerebbe affiliato alla criminalità ed è incensurato. Gli investigatori cercheranno di chiarire i dubbi parlando con il ragazzo, ma solo dopo che questo sarà dichiarato fuori pericolo. Era vicino casa, al momento del colpo. Non è chiaro se fosse solo o se qualcuno fosse stato con lui al momento della sparatoria e si sia dileguato in presa al terrore. Gli investigatori saranno aiutati dalla SIS, Sezione Investigatozioni Scientifiche, dei Carabinieri. Gli uomini dell'Arma hanno già iniziato i rilievi sulla scena del reato. Al momento è ignoto se l'intento fosse quello di ferire il ragazzo, di punirlo per qualche maltorto o avesse intenzione di ucciderlo.
Sicuramente denotabile è l'escalation di scontri ed incidenti che riguardano armi da fuoco e minorenni nell'ultimo periodo. Nel quartiere San Girolamo sono stati fermati due giovani, un 17enne e un 16enne, poichè giravano armati di pistola con colpo in canna. I due giravano per le strade del rione e sono scappati alla vista dei Carabinieri. A Bari vecchia, alcuni giovani avrebbero sparato tra i vicoli, senza però colpire nessuno. Non è possibile collegare questi eventi, ma gli investigatori sottolineano come i giovani stiano diventando braccio armato delle organizzazioni criminale. L'esuberanza giovanile e il contatto con la droga li spinge a sparare anche per futili motivi, senza seguire i dettami delle vecchie generazioni.
Leonardo Cristiano
immagine da: bari.repubblica.it