Cronaca
Aggressione Niguarda, Palazzo Marino si costituirà parte civile al processo
MILANO, 15 MAGGIO 2013 – Dopo l’aggressione che ha sconvolto la città di Milano, Palazzo Marino ha deciso di costituirsi parte civile contro Kabobo, l’uomo che sabato mattina ha aggredito a colpi di picconate dei passanti, uccidendone tre. A dichiararlo, il sindaco di Milano Giuliano Pisapia, a termine di un convegno in tribunale a Milano: «Non c’è dubbio, anche il territorio è vittima, tant’è vero che se ci sarà un processo noi come Comune ci costituiremo parte civile contro l’imputato. Noi stiamo dalla parte delle vittime».
Inoltre, la seduta del consiglio comunale di domani sarà dedicata al ricordo delle vittime di Niguarda e a un dibattito sulla sicurezza in città. A tal riguardo, il centrodestra ha annunciato che presenterà una mozione al fine di chiedere di ripristinare le pattuglie dei militari in città, il ripristino dei Nuclei di presidio del territorio della polizia locale, oltre che il rinnovo del «Patto per la sicurezza» con la prefettura. Pisapia – invitando tutti ad abbassare i toni e le polemiche – alla richiesta del Pdl ha replicato: «Ho sempre detto, e ne ho parlato oggi con il ministero dell'Interno, che non siamo assolutamente contrari all'esercito nei presidi fissi, anzi abbiamo chiesto ufficialmente che ci sia, perché è utile alla città e consente a carabinieri, poliziotti e vigili di pattugliare meglio il territorio». [MORE]
L’invito a spegnere le polemiche - evidentemente - non è stato accolto. Infatti, giovedì Matteo Salvini, segretario nazionale della Lega Nord-Lega Lombarda, ha annunciato che terrà una conferenza stampa per presentare l'iniziativa «Mille piazze con la Lega, per un referendum sui clandestini e sul ministro Kyenge». Al coro delle polemiche, si è aggiunto anche quello di Casapound, che su dei loro striscioni affissi davanti a Palazzo Marino e nel quartiere Niguarda, su cui si legge: «In ricordo delle vittime, non solo lutto cittadino. Pisapia, sull'immigrazione basta ipocrisia. Se le aggressioni e gli omicidi sono frutto della follia di quest'uomo, dietro questa tragedia si nascondono anche le conseguenze di anni di politiche ipocrite e criminogene sul tema dell'immigrazione».
Per il Segretario provinciale del Partito della Rifondazione Comunista, Matteo Prencipe: «I tragici fatti avvenuti nel quartiere Niguarda feriscono tutta la città senza differenza nel colore della pelle. La destra milanese, Lega e Pdl insieme alle varie sigle di nazifascisti, aizzano lo scontro razzista nel tentativo indegno di strumentalizzare i gravi fatti avvenuti nel quartiere Niguarda. Il nostro partito, Rifondazione Comunista, nell’esprimere cordoglio e vicinanza umana ai famigliari delle vittime, ritiene che non vada fatta alcuna concessione a questa destra xenofoba e irresponsabile. Alla richiesta di utilizzo dei militari nei quartieri da parte della destra, l’Amministrazione Comunale deve semplicemente rispondere no e attivare tutte le risorse affinché la vigilanza urbana svolga al meglio i propri compiti».
Tuttavia, sarebbe opportuno che tutti facessero proprie le parole riportate da alcuni cartelli mostrati da un gruppo di cittadini del quartiere Niguarda, scesi in strada martedì sera, durante la raccolta di firme organizzata dal Pdl: «Sulle tragedie non si specula! Rispetto per le famiglie delle vittime. Silenzio».
(fonte: Corriere della Sera. Fotogramma: ilgiornaleditalia.it)
Rosy Merola