Cronaca

Aggiornamenti indagine DDA di Milano e di Reggio Calabria

Milano 30 novembre 2011-Sono dieci le persone arrestate nell'ambito dell'indagine coordinata dalle Dda di Milano e di Reggio Calabria, prosecuzione di quella sul clan dei Valle e non di 'Infinito'. In carcere sono finiti Raffaele Ferminio (associazione mafiosa e intestazione fittizia di beni); Vincenzo Giglio, medico di Reggio Calabria (concorso esterno in associazione mafiosa); Francesco Lampada, attualmente detenuto per associazione mafiosa, concorso in usura e intestazione fittizia di beni; Giulio Giuseppe Lampada (associazione mafiosa, corruzione, concorso in rivelazione di segreto d'ufficio, intestazione fittizia di beni); Vincenzo Minasi, avvocato del foro di Palmi e con studi a Milano e Como (concorso esterno in associazione mafiosa, rivelazione di segreto d'ufficio, intestazione fittizia di beni, [MORE]aggravato dalla finalita' di favorire l'associzione mafiosa); Luigi Mongelli, maresciallo capo della Guardia di Finanza (corruzione); Franco Morelli, consigliere regionale presso la Regione Calabria (concorso esterno in associzione mafiosa, rivelazione di segreto d'ufficio e corruzione); Leonardo Valle (associazione mafiosa, corruzione, intestazione fittizia di beni). Ai domiciliari e' stata messa Maria Valle, moglie di Lampada (corruzione). Il gip di Palmi Giancarlo Giusti, perquisito e indagato per corruzione in atti giudiziari nell'ambito dell'operazione condotta dalle Dda di Reggio Calabria e Milano, sarebbe stato corrotto con viaggi e soggiorni nel capoluogo lombardo pagati dagli affiliati all'associazione a delinquere. Al magistrato sarebbe stata assicurata anche la compagnia di una ventina di escort. I pm stanno cercando di capire cosa avrebbe dato in cambio al boss Giulio Giuseppe Lampada. L'altra 'toga' coinvolta, il presidente della Corte d'Assise di Reggio Calabria, Vincenzo Giglio, sarebbe stato invece corrotto con una 'spinta' alla carriera della moglie, Alessandra Sarlo, dirigente della Provincia e commissario straordinario della Asl di Vibo Valentia, poi messa sotto inchiesta per mafia.Gli incontri con le escort sarebbero avvenuti in un hotel milanese in zona San Siro. Dalle indagini e' emerso anche che il medico Vincenzo Giglio, cugino del magistrato di Reggio Calabria, avrebbe appoggiato la campagna elettorale di Leonardo Valle, arrestato oggi per associazione mafiosa, che si era candidato in un comune dell'hinterland milanese, a Cologno Monzese, senza poi essere eletto. L'avvocato del foro di Palmi Vincenzo Minasi, anche lui arrestato, avrebbe raccolto una serie di notizie riservate su alcune indagini che riguardavano il clan Valle. Anche il consigliere regionale calabrese del Pdl Franco Morelli, finito in carcere, avrebbe acquisito notizie riservate rivolgendosi al magistrato Giglio, il quale gli avrebbe mandato anche un fax per tranquillizzarlo sul fatto che non ci fossero indagini penali a suo carico.