Cronaca
Afghanistan: muore Roberto Marchini, artificiere della folgore
Viterbo, 13 luglio 2011 - In Afghanistan e' morto un altro militare italiano. Il primo caporalmaggiore, Roberto Marchini, dell'ottavo reggimento del genio Folgore di Legnago, era appena sceso da un mezzo militare, nel distretto di Bakwa, nella provincia occidentale di Farah, quando e' incappato su un ordigno che e' esploso. Aveva 28 anni ed e' il 39esimo connazionale ad aver perso la vita in Afghanistan, da quando nel 2004 e' iniziata la missione. [MORE]
Immediato il cordoglio di tutte le forze politiche (il presidente Giorgio Napolitano ha espresso anche la gratitudine di tutto il Paese). Il governo ha ribadito il suo impegno militare: "Siamo consapevoli", ha osservato il ministro degli Esteri, Franco Frattini, "che il momento e' delicato ma anche che la professionalita' delle nostre donne e dei nostri uomini e' all'altezza della situazione". E di professionalita' c'e' bisogno perche' in Afghanistan la situazione e' sempre molto critica.
Stamane e' stato ucciso a Kandahar, Ahmad Wali Karzai, un fratellastro minore del presidente Hamid, figura di spicco e controversa nel tormentato sud del Paese. E' stato ucciso a casa propria e adesso nella citta' che fu la culla del regime talebano e in cui oggi sono concentrati gli sforzi del 'surge' americano, si apre un pericoloso vuoto di potere. I talebani si sono affrettati a rivendicare l'attentato, ma c'e' chi nutre dubbi sul fatto che dicano il vero. "Questa e' la vita del popolo afghano", ha detto il fratellastro/capo di Stato, quando ha appreso la notizia. Ahmad Wali Karzai e' stato ucciso nel suo studio, da qualcuno che conosceva molto bene: tanto bene che non era stato neanche perquisito.
Le notizie iniziali riferivano che il killer era una sua guardia del corpo. In realta', si chiamava Sardar Mohammed, frequentatore abituale del fortino-superprotetto nel centro di Kandahar, polo di gravita' della citta' e abitazione del potente Karzai. Secondo l'autista, Mohammed era il comandante di una postazione di sicurezza vicino Karza, a sud di Kandahar. I due erano da soli nella stanza quando l'assassino gli ha sparato due colpi alla testa; giusto in tempo prima di essere eliminato dalle guardie del corpo di Karzai. Potentissimo, piu' volte investito da accuse di corruzione e probabilmente implicato nel traffico di oppio nel Paese, il fratellastro di Karzai traeva la sua influenza non tanto dalla posizione di governatore provinciale quando dai suoi legami tribali e famigliari e dalla fortuna che era riuscito accumulare. I talebani hanno detto che hanno messo a segno "uno di colpi piu' importanti" degli ultimi dieci anni. Se sono stati loro, stanno cambiando tattica, con azioni piu' mirate.
E per l'Afghanistan non si intravedono prospettive di pace: il presidente Nicolas Sarkozy, giunto a sorpresa per una visita di poche ore, ha confermato che entro il 2012 portera' via un quarto delle sue truppe (1000 uomini) dal Paese.