Estero
Afghanistan, morto un soldato italiano. Cinque militari feriti
AFGHANISTAN, 24 MARZO 2012- A seguito di un attacco a colpi di mortaio, avvenuto oggi presso il distretto del Gulistan, in Afghanistan, alle ore 18 locali circa (in Italia 14,30), un militare italiano è stato ucciso e altri cinque soldati sono rimasti feriti. La vittima dell'attacco si chiamava Michele Silvestri, aveva 33 anni e viveva a Monte di Procida il sergente del 21/o Genio Guastatori di Caserta. Era sposato e aveva un bambino piccolo. Invece, tre dei cinque militari rimasti feriti nell'attacco, fanno parte del primo Reggimento bersaglieri di Cosenza e secondo le informazioni attualmente a disposizione, non sembrerebbero essere in "imminente pericolo di vita".
Come ha confermato lo Stato maggiore della Difesa, "L'attacco è avvenuto, contro la Fob (Forward Operative Base) "Ice" in Gulistan, nel settore Sud- Est dell'area di responsabilità italiana, assegnata alla Task Force South-East, su base del 1 Reggimento Bersaglieri. Il personale ferito è stato subito soccorso e trasferito in elicottero all'ospedale militare da campo della Coalizione più vicino. Sono in corso le azioni per informare i familiari dell'accaduto".
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Secondo le prime indiscrezioni, l’avamposto ‘Ice’sarebbe stato preso di mira già questa mattina, sempre a colpi di mortaio, i quale però erano finiti fuori dal perimetro della base. Poi, l'attacco è proseguito nel primo pomeriggio e, sfortunatamente, questa volta, le bombe sono andate a segno. A seguito del secondo attacco, si sono alzati in volo degli elicotteri d’attacco Mangusta che hanno “neutralizzato” le postazioni nemiche.
Da quanto si apprende, "La base attaccata è presidiata dai bersaglieri della Brigata Garibaldi che proprio in questi giorni sta avvicendando la Brigata Sassari al comando della Regione ovest della missione Isaf della Nato: nell’avamposto Ice, in particolare, sono presenti gli uomini del 1/o reggimento bersaglieri di Cosenza e quelli del 21/o reggimento Genio di Caserta, oltre ad unità di altri reparti".
Cordoglio è stato manifestato dalle più alte cariche dello Stato e da tutte le forze politiche. Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha espresso "i suoi sentimenti di solidale partecipazione al dolore dei familiari del caduto, rendendosi interprete del profondo cordoglio del Paese". Così, con il sergente Michele Silvestri, sale tristemente a 50 il numero degli italiani morti nella missione Isaf in Afghanistan.
Il mio personale e sentito pensiero ai familiari della vittima e dei feriti.
(Fonte: Ansa, Adnkronos. Fotogramma: Il Mattino)
Rosy Merola