Estero

Afghanistan, missione Resolute Support della Nato: 31 talebani uccisi

LASHKAR GAH (AFGHANISTAN), 12 MARZO - Nelle ultime 24 ore nella provincia meridionale di Helmand, in Afghanistan, sono stati uccisi almeno 31 talebani a seguito delle operazioni militari compiute dalle forze di sicurezza afghane con l'appoggio aereo della Nato.[MORE]

La notizia è stata confermata dalla diffusione di un comunicato dell'ufficio stampa provinciale. Le uccisioni, secondo quanto riportato, sono avvenute in tutta la provincia di Helmand e precisamente: undici militanti sono morti a Bolan Mandawi, un villaggio alla periferia del capoluogo, Lashkar Gah, otto talebani sono stati uccisi nel distretto di Nad Ali ed infine nel distretto di Garamser, a seguito di un raid aereo, sono deceduti dodici integralisti islamici.

L'esercito afghano ha avuto il supporto delle forze della missione "Resolute Support": operazione militare della Nato in Afghanistan iniziata il primo gennaio 2015 dopo la fine della missione ISAF (missione autorizzata dall'ONU per sostenere il governo afghano nella guerra contro i Talebani ed Al-Qaeda dopo il rovesciamento dell'Emirato islamico dell'Afghanistan). Lo scopo della missione è quello di fornire assistenza per la formazione delle forze armate locali, ma non è previsto alcun coinvolgimento dei soldati di “Sostegno Risoluto” in azioni di combattimento. In realtà il New York Times ha divulgato la notizia che l’ex Presidente degli Stati Uniti d'America Barack Obama avrebbe autorizzato le truppe americane a partecipare attivamente nei combattimenti in caso di minaccia diretta da parte dei talebani.

 

immagine da: difesa.it

Caterina Apicella