Aeroporto: assessore Rometti a Roma per insediamento cabina di regia
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17 LUGLIO 2013 - Non si è trattato di un incontro formale ma, da subito, operativo nel corso del quale sono state fissate le tappe e la tempistica del lavoro da realizzare: è quanto afferma l'assessore regionale ai trasporti e alle infrastrutture, Silvano Rometti, subito dopo l'incontro di stamani a Roma nella sede del ministero dei trasporti di Roma, finalizzato all'insediamento ufficiale della cabina di regia concordata con il ministro Lupi e composta da Ministero, Enac e le Regioni, Umbria, Lombardia, Toscana Abruzzo, Calabria e Campania a cui è stato affidato il coordinamento, per rivedere il Piano nazionale degli aeroporti.
"Nel corso dell'incontro è stato deciso di avviare, a partire dall'incontro di oggi, una revisione del Piano nazionale a partire dal documento presentato da Enac che risulta decisamente più conforme, per molti aspetti, alle esigenze delle Regioni. Di conseguenza - aggiunge Rometti - sono stati decisi i 2 prossimi incontri nelle date del 23 e del 31 di luglio".
Rometti ha quindi riferito che tutte le Regioni presenti all'incontro hanno rappresentato le loro necessità relative alla mobilità, che "va garantita in particolare per quelle aree penalizzate da una carenza di infrastrutture", ricordando che "al contrario di quanto riportato nel Piano da rivedere, il numero degli aeroporti in Italia non risulta 'assolutamente' elevato".
"La Regione Umbria - ha precisato Rometti - ha evidenziato che la scelta del Governo precedente di non classificare l'aeroporto di Perugia fra quelli di interesse nazionale risulta 'gravissima e penalizzante', anche perché basata su criteri di classificazione non adeguati che limitano lo sviluppo territoriale e dei trasporti. Di conseguenza - sottolinea - l'auspicio è che la revisione dei criteri di classificazione utilizzati nell'Atto di indirizzo del precedente Governo, garantisca che le scelte per la classificazione degli scali di interesse nazionale non siano effettuate con l'esclusivo obiettivo di contenimento della spesa, ma tenga conto di alcuni criteri importanti basati sulla considerazione del ruolo e delle potenzialità territoriali delle infrastrutture aeroportuali. Ciò vale ancor di più nel caso dell'aeroporto di Perugia, vista l'unicità dell'infrastruttura nell'ambito regionale e di servizio ad un territorio ancora in condizioni di scarsa accessibilità". [MORE]