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Aereo scomparso MH370 Malaysian Airlines, le istituzioni: «E' precipitato nell' Oceano Indiano»
KUALA LUMPUR (MALESIA), 24 MARZO 2014 - Il Boeing 777-2H6 (ER) della Malaysia Airlines, scomparso in data 8 Marzo, sarebbe precipitato nell'Oceano Indiano del Sud. Il primo ministro della Malesia, Najib Razak, ha fatto sapere che il volo MH370 sarebbe caduto «Ad Ovest della città australiana di Perth».
La conclusione è stata tratta a seguito della valutazione di nuovi dati, basati sui calcoli del sistema satellitare della compagnia britannica Inmarsat. Il Boeing 777-2H6 (ER) avrebbe infatti cambiato rotta fino a raggiungere la zona in cui è precipitato. Numerosi Paesi, tra cui Cina, India e Pakistan hanno confermato che l'aereo non è stato individuato da alcun radar durante il suo ultimo volo.[MORE]
Restano dunque da chiarire le motivazioni per le quali siano stati disattivati i sistemi di bordo che ne consentivano la localizzazione via radar, ma sembra ormai assodato che il velivolo si sia inabissato nelle acque dell'Oceano Indiano. I duecentotrentanove passeggeri avrebbero tutti perso la vita, pertanto la compagnia aerea ha avvertito i familiari tramite un messaggio sms, nel quale si legge: «Dobbiamo ora accettare le evidenze, le quali suggeriscono che l'aereo è caduto nell'Oceano Indiano».
L'agenzia cinese Xinhua aveva fatto sapere che un aereo avrebbe individuato degli oggetti in mare, che potrebbero appartenere al Boeing 777-2H6 (ER). Ciò nonostante, un velivolo americano in ricognizione non è riuscito ad individuare tali residui. Contrariamente, sembra avvalorarsi la tesi secondo cui alcuni oggetti siano stati rinvenuti nelle acque australiane. Il premier Tony Abbott ha infatti specificato che un aereo australiano, che prendeva parte alle ricerche del volo MH370, avrebbe avvistato due resti dell'aereo.
Il primo ministro malese, Najib Razak, ha infatti specificato, dopo le dichiarazioni di Tony Abbot: «Con profonda tristezza e dispiacere, vi devo informare che, secondo nuovi dati, il volo MH370 è finito nel Sud dell’Oceano Indiano». Intanto, la nave australiana HMAS Success tenterà il recupero degli oggetti individuati ed il ministro dei Trasporti e della Difesa malese, Hishammuddin Hussein, ha affermato che i resti potrebbero essere recuperati entro domani mattina. L'Autorità di Sicurezza dell'Aviazione Nazionale di Parigi (Bea), ha però indicato alle agenzie di stampa che l'area risulta essere «Troppo vasta per poter considerare al momento la possibilità di effettuare ricerche sottomarine».
(Foto da theguardian.com)
Alessia Malachiti