Cronaca
Aereo contro un'autostrada: Mosca piange 44 morti
Mosca, 21 giugno- Il Tupolev-134 che non sapeva volare. O lo sapeva fare, ma si è disintegrato sull'autostrada per atterraggio di emergenza non andato a buon fine. Il bilancio della tragedia di ieri della compagnìa RussiaAIR presso lo scalo di Petrozavodsk, ora è più nitido: un sopravvissuto, in buone condizioni, ha 10 anni e si chiama ANTON TEREKHIN. Gli altri otto superstiti sono in condizione precaria tra vita e morte. Il rimanente gruppo di 44 persone invece non ce l'ha fatta, avendo il veicolo preso fuoco nell'immediato impatto con la strada. [MORE]
Secondo le ricostruzioni, la manovra di atterraggio ha avuto difficoltà per condizioni scarsissime di visibilità (tra nebbia fitta e pioggia sostenuta) e perchè, senza che se ne sia ancora scoperto il motivo, le luci di segnalazione che fanno da perimetro alle piste di arrivo-aerei, erano spente.
Il velivolo stava atterrando nella città di MOSCA, per cui ci si sbilancia con il dire che sia stato fortunato il caso, avendo mancato di poco molte delle abitazioni che si appoggiano a quella stessa arteria stradale.
Sta di fatto che il mancato funzionamento del sistema di orientamento ha fatto fuori 44 persone, una di queste di origine svedese. Irina Andrianova, portavoce del Ministero federale per la PROTEZIONE CIVILE, ha reso noti questi dati solo qualche ora fa. L'atterraggio di emergenza, verificatosi a soli 2 km dallo scalo di PETROZAVODSK (Capitale della Repubblica autonoma russa della CARELIA) ora rimane il luogo di ulteriori accertamenti per l'identità degli altri passeggeri, ancora ignota. Altri aggiornamenti, dopo la verifica esaustiva delle 2 scatole nere presenti in aereo, saranno resi noti per le prossime ore.
Anna INGRAVALLO
iN FOTO, L'AEREO all'impatto con l'autostrada dopo atterraggio di emergenza non andato a buon fine (fonte imago: http://xoomer.virgilio.it)