Scienza & Tecnologia
Europarlamento decide: addio al roaming per i consumatori europei
BRUXELLES, 1 FEBBRAIO – ‘’Raggiungere un accordo rapido sui prezzi del roaming all'ingresso era una priorità", ha detto Emmanuel Mallia, ministro per la competitività di Malta, che ha la presidenza di turno dell'UE. "La decisione di oggi è il passo finale in un processo iniziato dieci anni fa. Dalla prossima estate, ovunque viaggeranno in Europa, i nostri cittadini saranno in grado di fare chiamate, inviare messaggi, navigare e rimanere connessi" come nel loro Paese. [MORE]
Dopo ben cinque ore di negoziati la scorsa notte, i deputati del Parlamento europeo hanno raggiunto l’obbiettivo: l’abbattimento del roaming entro l’estate. Il meccanismo in questione entra in gioco quando, all’estero, si avvia una connessione alla rete ma il nostro gestore telefonico non è disponibile: si attiva così automaticamente il roaming dati che ci fa appoggiare alle reti di altri operatori mobili per fruire della connessione internet, altrimenti non disponibile. L'ultimo ostacolo da superare, infatti, erano i tetti dei prezzi all'ingrosso per i dati che gli operatori applicano tra loro.
Cosa prevede l'accordo Secondo l'accordo, la riduzione del prezzo sui dati sarà progressiva: il 15 giugno il prezzo massimo per GB passerà dai 50 euro attuali a 7,7 euro, per poi scendere a 2,5 euro nel 2022. Ciò per consentire all'industria delle telecomunicazioni di continuare a investire nelle infrastrutture di rete. Mentre i prezzi all'ingrosso di voce e sms subiranno un taglio definitivo dal 15 luglio: da 0.05 a 0.032 euro al minuto per la voce e da 0.02 a 0.01 euro per ciascun messaggio.
Maria Azzarello
Credit immagine: www.technokrata.hu