Cronaca
Addio al piccolo Mattia: il gioco si trasforma in tragedia
Scomparsa straziante nel Trevigiano: la distrazione fatale di un padre e il dolore di una comunità.
DOSSON DI CASIER, - Un dolore incommensurabile ha colpito il comune di Dosson di Casier, nel Trevigiano, trasformando un normale pomeriggio in una tragedia senza tempo. Il piccolo Mattia, soltanto 20 mesi di vita, ha trovato una fine tragica nel giardino della sua casa, l'innocenza spezzata da un gesto quotidiano divenuto fatale. L'incidente, un retromarcia finito in maniera disastrosa, ha visto il bambino schiacciato dal veicolo del padre, che ignaro lo ha investito mentre tentava di recuperare una palla.
Il genitore, un uomo come tanti, che nel silenzio della sua routine non avrebbe mai immaginato di diventare protagonista di una simile cronaca, è ora indagato per omicidio colposo. Le circostanze indicano che Mattia si trovava in un punto cieco, invisibile agli occhi dell'amore paterno, al momento dell'impatto. Un dettaglio che sottolinea la crudele ironia di un destino che, a volte, si annida nei gesti più innocui.
La corsa disperata verso l'ospedale Ca' Foncello di Treviso non è bastata. Nonostante l'eroico tentativo dei medici di rianimare il bambino, la gravità delle ferite alla testa non ha lasciato scampo. Dopo due giorni di lotta tra la vita e la morte, l'intensità delle cure non ha potuto contrastare l'inevitabile, e il piccolo Mattia ha esalato l'ultimo respiro.
Il racconto del nonno, straziato dal dolore, dipinge un quadro di affetto familiare spezzato bruscamente. La figura di un padre distrutto, che si aggira tra i "se" e i "ma" di un'analisi retrospettiva senza fine, è accompagnata dalla forza di una famiglia che ora si stringe attorno alla sorellina di Mattia. In lei vedono una luce, un punto focale per un futuro dove il ricordo del piccolo angelo sarà custodito gelosamente.
Le parole della madre, un lamento che si mescola alla cronaca, raccontano un distacco brusco e crudele: il loro angioletto non tornerà più a casa. L'incidente è avvenuto in un istante di distrazione, un attimo fuggente che ora pesa con un dolore insopportabile sul cuore dei genitori.
La comunità locale, segnata da questa tragedia, si ritrova a cercare risposte laddove probabilmente non ne esistono. L'autopsia fornirà dettagli tecnici, la cronaca continuerà a narrare i fatti, ma nulla potrà colmare il vuoto lasciato da Mattia. Una famiglia frantumata, un dolore immenso, e la vita che inesorabilmente deve andare avanti. Resta il ricordo di un bambino, di un pallone, e di un destino crudele che a volte colpisce senza senso e senza pietà.