Addio a Vittorio Sermonti, scrittore e grande regista
Cronaca Lazio

Addio a Vittorio Sermonti, scrittore e grande regista

giovedì 24 novembre, 2016

ROMA, 24 NOVEMBRE - Vittorio Sermonti è morto all’età di 87 anni, ieri sera alle 20.50 all'ospedale Sandro Pertini di Roma. Il suo ultimo tweet pochi giorni è stato: “Cari amici, mi prendo qualche giorno di riposo. I vostri commenti mi faranno compagnia.“ Annunciava così che si sarebbe preso una pausa dai suoi impegni.[MORE]


Allo scrittore Sermonti si deve la riscoperta di Dante. Il grandissimo successo lo portò negli studi Rai già nel 1987 dove gli fu affidata la registrazione radiofonica dei cento canti della Divina Commedia. Sono celebri anche le sue letture pubbliche delle pagine di Dante. Per la radio curò 120 regie lavorando tra gli altri con Vittorio Gassman, da Paolo Poli a Carmelo Bene, da Sarah Ferrati a Valeria Moriconi.


In un intervista all’Espresso aveva ribadito che "Dante è attuale oggi più che mai perché viveva in una società molto più simile alla nostra che a quella dei nostri nonni", spiegando che "usava una lingua popolare e si rivolgeva al popolo con la stessa spregiudicatezza e la stessa ironia che si ritrova nei giovani“.

Una visione personalistica e in chiave moderna della struttura dell’opera dantesca che, con riguardo al Purgatorio ha definito: "Una provvissorietà tipica della vita umana: Inferno e Paradiso sono eterni, le pene del Purgatorio invece avranno termine.“ Nella sua celebre biografia, per il suo grande successo e innovativa visione dantesca ricalca la sua posizione di membro d’onore della «Dante Alighieri» di Parigi e membro dell’Accademia Virgiliana di Mantova.

A inizio 2016 era uscito il suo libro autobiografico intitolato “Se avessero“, tra i cinque finalisti del Premio Strega, definito da lui stesso la sua “opera ultima”.

I post di condoglianze sono stati moltissimi su tutti i social non appena la notizia si è iniziata a diffondere. “Oggi è un triste giorno, l'Italia perde una personalità di grande sapienza e profondità di pensiero di cui ci mancherà la voce", così, il Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del turismo Dario Franceschini interviene riguardo la scomparsa di Vittorio Sermonti. Franceschini continua, affermando che “La scomparsa di Vittorio Sermonti priva la cultura e la letteratura italiana di un grande intellettuale, un uomo poliedrico e originale che ha saputo parlare tanto agli studiosi quanto alle persone comuni.“

Laura Carrara

Fonte foto: radio3.rai.it


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