Cronaca
Addio a quattro punti nascita. D'Alfonso: 'o lo faccio io, o lo fanno loro'
PESCARA, 15 Febbraio 2015 - Una commissione di esperti ha ritenuto opportuna la chiusura di 4 punti nascita, quelli di Atri, Penne, Ortona e Sulmona. Il piano è pronto per essere inviato al ministero. Il governatore Luciano D’Alfonso dichiara: «o lo faccio io, o lo fanno loro», riferendosi alla volontà di Roma di intervenire direttamente.[MORE]
Nel 2010 infatti il governo aveva programmato un piano sui tagli dei punti nascita, le strutture degli ospedali in cui le future mamme vengono assistite lungo tutto il loro percorso. Come ha ribadito più volte il ministro della Salute Beatrice Lorenzin, devono chiudere i punti nascita con meno di 1000 parti l'anno, 500 per le aree di montagna. Sulmona resta dunque l'unica città ad avere una chance per la sua collocazione in area montana, anche se le appena 247 nascite del 2014 non fanno ben sperare.
In Abruzzo resteranno così solo 8 ospedali in cui sarà possibile partorire e le future mamme dovranno affrontare dei veri e propri viaggi per poter dare alla luce i loro bambini. L'annunciata chiusura dei punti nascita di Atri, Penne, Ortona e Sulmona porterà indubbiamente nuove polemiche e nuove proteste. Ai cittadini infatti poco importa sapere che è un provvedimento necessario anche per far uscire l'Abruzzo dal commissariamento.
Fonte foto: Wikipedia
Chiara Innocenti