Cronaca
ActionAid diffonde un rapporto sulle misure parlamentari in materia di povertà e inclusione sociale
ROMA, 19 FEBBRAIO 2015 - In occasione della Giornata Mondiale per la Giustizia Sociale, l'organizzazione internazionale indipendente ActionAid, attiva da tempo nella lotta alle cause della povertà e dell'esclusione sociale unitasi nel 2013 all’Alleanza contro la povertà, ha diffuso un’analisi concentrata su quanto svolto dal Parlamento italiano nel campo della lotta alla povertà negli ultimi due anni, dall'insediamento della XVII Legislatura nel Marzo 2013 fino ad oggi.
Secondo l'analisi, diffusa da ActionAid e realizzata in collaborazione con OpenPolis , intitolata “Lotta alla povertà: cosa ha fatto la politica italiana?”, sui 35.128 atti presentati dal Marzo 2013 ad oggi in Parlamento, solo 286 riguardano l'inclusione sociale e i disagi delle famiglie italiane, e costituirebbero quindi solo lo 0,8% degli atti presentati e discussi in Parlamento. Il tema dell'inclusione sociale si troverebbe, inoltre, solo al trentunesimo posto fra gli argomenti discussi nelle aule parlamentari, mentre sul podio dei temi caldi, maggiormente discussi in Parlamento, si troverebbero, in ordine, lo Stato, l'economia e il lavoro. ActionAid ricorda inoltre che, esclusa la Grecia, l’Italia è l’unico dei 28 Paesi membri dell'Unione Europea a non aver istituito nessuna forma di reddito minimo garantito per i cittadini in condizione di povertà.[MORE]
Marco De Ponte, Segretario Generale di ActionAid Italia, ha dichiarato: “La distanza tra istituzioni e necessità dei cittadini, soprattutto dei più deboli, è sempre più ampia. ‘Il partito dei poveri’ non ha voce in capitolo nei dibattiti politici e le scelte parlamentari sembrano non rappresentare minimamente i poveri. Chiediamo al Governo e al Parlamento di lavorare per introdurre nel 2015 uno strumento legislativo universale, per dare risposte concrete a tutte le persone in condizioni di povertà estrema. Stupisce - conclude De Ponte - vedere come i temi dell’inclusione sociale e della lotta alla povertà fossero così presenti nel dibattito elettorale prima delle elezioni del 2013, e siano invece così assenti dall’agenda politica. Eccetto alcuni casi isolati, Deputati, Senatori e membri del Governo non sembrano essere pronti a adottare misure incisive per far fronte al disagio degli italiani.”
(foto www.sokratis.it)
Elisa Lepone