Economia

Acquisti illimitati di bond, scontro tra Merkel e Bce sul piano anti-spread di Draghi

FRANCOFORTE, 6 SETTEMBRE 2012-Acquistare in quantità illimitata i titoli sovrani a breve termine dei Paesi dell'Eurozona più colpiti dalla crisi: è questo il nuovo piano di emergenze della Banca Centrale Europea, progettato e difeso dal Presidente Mario Draghi, convinto che una soluzione del genere potrebbe frenare considerevolmente lo spread, e salvare la moneta unica.


Non stupisce, quindi, la presenza del capo dell'Eurogruppo Jean-Claude Juncker, alla riunione del direttivo dell'Eurotower di questa mattina; in gioco ci sono le sorti dell'Eurozona, e il piano d'acquisti di Draghi, già promosso dal presidente dell'esecutivo europeo Van Rompuy, dovrà incassare il via libera dal board dell'istituto, per poi scontrarsi con il no deciso della Germania, che promette di essere irremovibile di fronte a una decisione del genere, che prevede acquisti "troppo a lungo termine" con il rischio di un aumento dei livelli di inflazione, nonchè di un lassismo nei confronti dei Paesi che "non fanno i compiti a casa".[MORE]


Le borse, intanto, aprono caute, in attesa del veredetto della riunione; giù lo spread tra Btp e Bund, che si assesta sui 393,8 punti, e il rendimento del decennale italiano, fermo al 5,451 per cento. Bene Piazza Affari, mentre le borse di Asia e Pacifico aprono senza slanci particolari, con gli occhi puntati sul vertice, e sulle sorti dell'Euro.


L'approvazione del piano di emergenza di Draghi, in effetti, potrebbe portare ad un'azione significativa contro il problema degli spread record degli ultimi mesi; l'acquisto illimitato dei bond, sarebbe sterilizzato assorbendo dal sistema la liquidità immessa dalla Bce, per non peggiorare la situazione sul fronte dell'inflazione. L'istituto smetterà immediatamente di comprare i titoli dei Paesi che non rispetteranno gli impegni presi nel firmare la richiesta di aiuto dell'Ue, e se tutto dovesse andare come previsto, anche titoli acquistati in precedenza potrebbero tornare in vendita sul mercato.


E mentre la Bce prende in considerazione l'ipotesi di rinunciare alla seniority (la protezione dalle perdite inflitte agli investitori privati in caso di ristrutturazioni) per rilanciare la fiducia verso il debito di Spagna e Italia, il governo di Angela Merkel si prepara ad un braccio di ferro istituzionale con Roma e Madrid, per evitare ogni tentativo di "ammorbidire i controlli" per i Paesi che abbiano fatto richieste d'aiuti.

(immagine da www.businesspeople.it)

Simona Peluso