Cronaca
Acquistato veicolo per il trasporto di persone con difficoltà motorie
ROMA, 1 AGOSTO 2013 - La fondazione Emanuela Panetti Onlus ha raggiunto il suo ennesimo obiettivo: l'acquisto di un veicolo, con pedana a comando elettronico per la salita e la discesa di persone che hanno difficoltà a spostarsi autonomamente. La fondazione Panetti, già da diversi anni presta il suo aiuto a malati onocologici e persone con difficoltà motoria, accompagnando i pazienti dal proprio domicilio verso ospedali o cliniche per accedere alle cure.
Per raggiungere questo risultato, la fondazione Panetti ha legato il proprio progetto di raccolta alla "19ma Maratona di Roma", svoltasi nella Capitale il 17 marzo 2013. La Onlus romana ha creato una squadra ad hoc il "Team dei sorrisi", raccogliendo 150 runners, accorsi per divertirsi in solidarietà!
Un grande successo per la Onlus romana! Tra i fundraisers più attivi c'è stato Andrea Costa, sindaco di Beverino, che ha coinvolto amici e colleghi di tutta Italia è riuscito a raccogliere oltre 15000€ per la Panetti, ! Un record assoulto, tanto da avere ricevuto il premio Special Mention Personal Fundraiser 2013, riconoscimento a chi si è distinto nella raccolta fondi personale e che s’inserisce nell’ambito dell’Italian Fundraising Award!
La Presidente della Onlus, Maria Teresa Savastani, ringrazia per aver scelto di aiutare e di correre per la Panetti: Loredana Coda, Massimo Mascolini, Oronzo Marcosano, Angelo Calcagnini, Nino Caputo e tutto il Team dei sorrisi che ha partecipato alla Roma Fun 2013.
In totale sono state ricevute più di 330 donazioni online, raccogliendo circa 16000€ (da cui sono state detratte le spese di commissione) grazie al supporto tecnico di Retedeldono.it
La fondazione Emanuela Panetti Onlus già da tre anni aiuta le persone con difficoltà motorie a raggiungere i luoghi di cura, grazie alla dedizione dei propri volontari. Nel 2012 sono stati effettuati circa 200 sposamenti, percorrendo almeno 3000 km per accompagnare circa 52 perone dal proprio domicilio presso luoghi di cura (ospedali o cliniche), facendo loro compagnia, nell'attesa di ritornare a casa a fine servizio.[MORE]
(notizia segnalata da Giuseppe Tucci)