Economia
Acquisizione di Chantiers de l'Atlantique da parte di Fincantieri: Indagine UE
BRUXELLES, 30 OTTOBRE - Oggi, mercoledì, la Commissione Europea ha annunciato l’avvio di un'indagine approfondita sulla proposta dell’acquisizione di ‘Chantiers de l'Atlantique’ (ex STX France) da parte dell'italiana Fincantieri. La Commisione, ritiene che l'operazione possa ridurre "la concorrenza nel mercato delle costruzioni navali da crociera".
"Esamineremo scrupolosamente se l'operazione proposta è suscettibile d’avere un impatto negativo sulla concorrenza nella costruzione di navi da crociera, a scapito di milioni di europei che partono in vacanza in crociera ogni anno", ha dichiarato il commissario europeo per la concorrenza, Margrethe Vestager.
Dopo un'indagine preliminare, la Commissione ritiene "improbabile" che un nuovo operatore possa entrare nel mercato "in modo tempestivo e credibile per compensare eventuali effetti negativi della transazione". Secondo La Commissione infatti, l'acquisizione potrebbe effettivamente "causare un aumento dei prezzi, una riduzione della scelta e un minore incentivo per l'innovazione". Inoltre, stima che i "grandi clienti" non avranno "un potere d'acquisto sufficiente a contrastare qualsiasi rischio di aumenti dei prezzi che deriverebbero dalla transazione". L'esecutivo dell'UE ha ora 90 giorni lavorativi, fino al 17 marzo, per prendere una decisione.
Fincantieri aveva espresso martedì sera, dopo che la stampa aveva riferito dell''inchiesta, il suo disaccordo con la decisione dell'UE se dovesse essere confermata. La Commissione sta esaminando l'operazione da gennaio. Da parte sua, il ministro delle finanze francese, Bruno Le Maire, ha affermato di aver creduto in questa fusione e al conseguente "riavvicinamento di Francia e Italia in materia navale".
L'acquisizione del Chantiers de l'Atlantique - istituito a Saint-Nazaire (Francia occidentale) - da parte del gruppo italiano è stata annunciata nel settembre 2017. L'accordo concluso prevedeva che il gruppo transalpino avrebbe detenuto il 50% del capitale, più l’1 %, supplementare prestata dallo Stato francese. Questo accordo è iniziato nel 2016, quando STX France, allora l'unica unità redditizia di STX Offshore & Shipbuilding, è stata messa in vendita a causa del fallimento.
Fincantieri, controllato dallo Stato italiano e unico candidato all’acquisto della società, aveva ottenuto il via libera dal governo di François Hollande. Ma a maggio 2017, Emmanuel Macron, appena eletto presidente della Repubblica, aveva chiesto che la partecipazione francese fosse rivista verso l'alto, con l'obiettivo di una distribuzione uniforme.
Questa proposta fu inizialmente respinta da Roma, gli italiani insistevano per detenere il 51% del capitale e il controllo del consiglio di amministrazione. I due paesi hanno poi raggiunto un compromesso a settembre 2017.
Luigi Palumbo
Fonte immagine: QuiFinanza