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AcquaTerra: il disco d'esordio di Emian PaganFolk

SALERNO, 16 MAGGIO 2014 - Irpinia e Scandinavia, Salento e Irlanda: debutta il quartetto di folk pagano, ispirato all'incontro tra Mediterraneo e culture celtiche e sciamaniche. Un concept album sul potere del femminile per una formazione attivissima dal vivo.

"Il termine “pagano” è nato come dispregiativo verso coloro che vivevano al di fuori delle città “civilizzate”. In un certo senso pagane erano le persone che non si mischiavano alla frenesia e al caos cittadino, che si tenevano lontane dal potere, che mantenevano un rapporto sincero con la Natura e i suoi cicli, curandosi con le erbe, ritualizzando le fasi importanti dell’anno, danzando e suonando per il proprio villaggio. Il nostro Pagan Folk è vicino a questa scelta di vita". Emian PaganFolk è una formazione campana nata il 21 dicembre 2011, che utilizza il folk per esprimere un'adesione a scelte di vita ancestrali, lontane dalla frenesia contemporanea e vicine a valori antichi e naturalistici.

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Il disco d'esordio AcquaTerra è una suggestiva e ammaliante sequenza di brani tradizionali rivisitati dal quartetto: attraverso l'omaggio alla propria terra e alle proprie acque, Emian opera una sintesi tra linguaggi folk nordeuropei e mediterranei. Tre musicisti campani e un salentino che guardano all'Europa del Nord immaginando un percorso comune: "Nella scala musicale delle aree Celtiche ritroviamo la pentatonica dell’Oriente, in quella del Nord Europa c’è il sentore della scala musicale del Sud Italia. I tempi ritmici si somigliano... Abbiamo in comune il mare, questo grande e antico mezzo di comunicazione che porta novità, vita ma anche guerre e morte. In Salento ci sono scogliere e piane che evocano il paesaggio Irlandese, in Irpinia ci sono fiumi, cascate, boschi di conifere che evocano i paesaggi tipici del Nord. Di mediterraneo c’è la luce, il sole, il magma sanguigno che ci scorre dentro e che è tipico della gente del Sud".

I principi femminili che reggono l'universo, storie di terra e di mare, suoni di fiumi e invocazioni pagane, racconti di grandi re e danze in cerchio: AcquaTerra non è un semplice album, è un viaggio nel passato guidato da strumenti inconsueti, da flauti overtone Siberiani al doppio flauto campano, dal jouhikko della tradizione Scandinava al bodhràn Irlandese suonato con un battente, dalla pandereta Galiziana al bouzouki. Un album autoprodotto che i ragazzi venderanno durante i concerti, che si preannunciano come sempre numerosi: in soli due anni di attività,gli Emian hanno collezionato una notevole mole di live, compresa la vittoria nel 2013 del Ferrara Buskers Festival nella categoria 'artisti accreditati'. Gli Emian sono pronti al tour di presentazione di AcquaTerra, ecco le prossime date: 9 Maggio Palaolimpic (Colleferro, Roma), 12 maggio Cult (Castrignano de Greci, Lecce), 17 Maggio ArciEutopia (Galatina, Lecce), 31 Maggio Kaos Cafè (Scafati, Salerno), 21 Giugno La contesa di Sant'Eliano (Benevento).

EMIAN PAGANFOLK:

Aianna Egan: irish harp, vocals and bodhràn
Emain Druma: percussions, vocals and fiddle
Rohan: bass, irish bouzouki and back vocals
Máirtín Killian: drums, percussions, acoustic guitar and vocals


(notizia segnalata da Francesca Grispello)