Cronaca

Acqua salata e disuguaglianze: la battaglia dei residenti di Sant'Elia di Pentone per una bolletta equa

Acqua salata: una battaglia per una bolletta sconvolgente nel quartiere diviso di S. Elia di Pentone

S. Elia, una tranquilla località della pre-Sila Catanzarese, è caratterizzata da una divisione amministrativa che ha creato molteplici e evidenti criticità per i suoi abitanti. Nonostante convivano come "vicini di casa", i residenti devono affrontare disuguaglianze nei servizi offerti dai due diversi comuni a cui appartiene il quartiere: Catanzaro e Pentone.

Mentre l'Amministrazione Comunale di Pentone si impegna economicamente per garantire servizi essenziali a sostegno delle politiche sociali, i residenti nel territorio di Catanzaro dipendono dalla "sensibilità" dell'Amministrazione Comunale di Pentone per accedere agli stessi servizi. Tuttavia, sembra che l'Amministrazione Comunale di Pentone non faccia abbastanza per difendere i diritti essenziali dei suoi residenti, come ad esempio il problema delle bollette dell'acqua salate, causato dal fatto che la rete idrica appartiene al comune vicino.

I residenti nella parte del quartiere che appartiene a Pentone si trovano a dover pagare una tariffa per il servizio idrico come se fosse una seconda casa, invece di godere di una tariffa normale come i residenti. Questo è solo uno dei problemi che i cittadini dei quartieri divisi devono affrontare.

La situazione delle bollette dell'acqua salate nel quartiere di S.Elia è stata sollevata dai residenti, che chiedono un dialogo informativo tra i due comuni per risolvere questa problematica. Durante la campagna elettorale, i candidati a sindaco di Catanzaro, il Prof. Fiorita e il Prof. Donato, si sono impegnati a occuparsi di questa grave situazione su richiesta del sindaco di Pentone, Prof. Marino, e del Comitato di Quartiere Sant'Elia. Diversi residenti interessati hanno partecipato agli incontri.

Tuttavia, ci sono state anche divergenze di opinione sulla responsabilità di questa situazione. L'ex sindaco Michele Merante ha dichiarato sui social media che il Comune di Catanzaro non ha alcuna responsabilità, avendo applicato una norma in vigore dal 2020 su indicazione dell'Agenzia nazionale Arerà. Ha sottolineato che il sindaco di Pentone, Vincenzo Marino, non è mai intervenuto in passato, contribuendo a questa situazione. Nonostante le divergenze, è importante che si faccia chiarezza sulla questione e si cerchi una soluzione.

I residenti di S.Elia di Pentone esprimono il loro disappunto e ritengono ingiusto che il comune di Catanzaro classifichi il loro consumo di acqua come uso domestico non residente. È giunto il momento di agire prima che i problemi si aggravino. La prevenzione è sempre meglio della cura.

È stato affermato da Rinascita per Pentone nel giugno 2022, sui social media, che il comune di Pentone sta affrontando da tempo questa problematica. In particolare, la competenza sull'acqua da parte di Catanzaro dura da 50 anni e nessun sindaco, ad eccezione dell'attuale, si è mai impegnato con questa determinazione, sebbene si stia cercando di trovare una soluzione definitiva". Nonostante sia passato oltre un anno da quella dichiarazione, finora tutto è rimasto in silenzio.

I residenti di S.Elia di Pentone si augurano che i due sindaci interessati rispondano per iscritto alla segnalazione diramata alla stampa, poiché la seguente denuncia serve come stimolo per riflettere e cercare di migliorare la "qualità della vita" di tutti coloro che abitano nel quartiere di S.Elia, divisi tra due amministrazioni.

Luigi Mussari