Acqua: nuova emergenza, vecchi problemi. Si pensa alla propaganda
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CATANZARO, 4 FEBBRAIO 2014 - RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
Ci risiamo, nuova piovuta abbondante e nuova rottura all'acquedotto di Santa Domenica, e il Sindaco annuncia ancora pressing sulla Regione per ottenere fondi per la messa in sicurezza. Ma perché il Sindaco non parla chiaro alla Città e al suo Consiglio comunale, cominciando con il rispondere alla nostra interrogazione prot. n. 98286 del 9 dicembre 2013 al Sindaco di Catanzaro e inviata per conoscenza al Prefetto di Catanzaro, dove chiedevamo, tra le altre cose, quali fossero le condizioni effettive della rete idrica, e di quali interventi straordinari e strutturali necessiti la condotta di S. Domenica? Allo stato attuale non si è provveduto a fare comunicazione adeguata, non si è predisposta una relazione tecnica di un organo terzo a disposizione del Consiglio comunale, non sappiamo neanche quale sia la posizione della SORICAL in merito. Ancora una volta, solo propaganda e ignorate le nostre richieste di mesi. Come può il Sindaco chiedere attenzione alla Regione quando non rispetta neanche le Istituzioni della sua città?
E anche sulla mancanza di acqua di qualche ora, il Comune di Catanzaro, violando ancora una volta specifici obblighi di trasparenza e di informazione nei confronti dei cittadini, comunica il guasto all'acquedotto di Santa Domenica ma non dice ai cittadini, che per ore si trovano a sorpresa all'asciutto, quali siano le vie e i quartieri serviti dall'acquedotto. La questione è semplice e diretta: come fa un comune cittadino (che non è per nulla obbligato a conoscere questi dettagli tecnici) a sapere da quale acquedotto è servito, ad organizzare la propria vita e le proprie cose (comprese attività commerciali, professionali e quant'altro), se il Comune non glielo dice? Anche qualche ora di assenza di acqua per l'organizzazione della vita delle persone è determinante.[MORE]
E' possibile che a nessuno venga in mente di dare informazioni così basilari ai cittadini? Sono questi i passi in avanti che il Comune di Catanzaro fa, tra un'emergenza e l'altra? I cittadini di Catanzaro nord (Via Rossi-Via Indipendenza), Centro storico, Gagliano, S. Antonio, Cavita, Viale De Filippis, Siano, Cava, Signorello, Santo Ianni, Fondachello, Piano Casa, Sala, Via Lucrezia della Valle, Via Marincola Pistoia, Via Molè, Germaneto, e anche una parte di Barone, Tiriolello Bellino, Giovino e Lido devono scambiarsi informazioni tramite social network o passaparola perché Palazzo De Nobili non riesce a dare neanche queste informazioni? E gli anziani, o le categorie deboli o svantaggiate? Nuova emergenza, vecchi problemi. Ma si continua a pensare alla propaganda.
I gruppi consiliari PD, PSI, SEL, IDV
(Notizia segnalata da Opposizione Comune Catanzato)