Accordo tra gli Stati Uniti e l'Italia: ok alla partenza di droni dalla base siciliana di Sigonella
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Accordo tra gli Stati Uniti e l'Italia: ok alla partenza di droni dalla base siciliana di Sigonella

mercoledì 24 febbraio, 2016

SIRACUSA, 24 FEBBRAIO 2016 - E' arrivato l’accordo del governo italiano con gli Stati Uniti per la partenza, dalla base aerea di Sigonella, di droni armati americani da impiegare in Libia. Le incursioni dovrebbero cominciare la prossima settimana. [MORE]

Il sì dell’Italia arriva dopo un anno di negoziati. Tuttavia si tratta di un sì "condizionato", in quanto, come si apprende da fonti della Difesa, i droni potranno decollare armati dalla base siciliana «solo a scopo di difesa, per proteggere eventuali operazioni di forze speciali Usa in Libia e nel Nord Africa contro l'Isis». Inoltre, «ogni missione dovrà essere autorizzata dal comando militare italiano, sulla base di una richiesta specifica degli Usa, e potrà essere sospesa nel caso non vi fossero i requisiti della legittima difesa».

Gli aerei che potranno essere impiegati sono undici, tutti con missili hellfire, guidati da un’unica centrale di controllo.

«L'Italia fa la sua parte come tutti gli altri. Il sì arriverà solo caso per caso», ha detto il premier Matteo Renzi ribadendo quanto già precisato dal ministro della Difesa Roberta Pinotti.

Da parte del contingente italiano dunque non ci sarà alcuna partecipazione diretta sul campo perché il nostro Paese si muoverà esclusivamente all’interno della cornice stabilita dalle Nazioni Unite che media per la costituzione del governo libico.

Le opposizioni

Sinistra Italiana e Lega Nord si oppongono all'accordo tra Italia e Stati Uniti e chiedono al governo di riferire in parlamento sulla vicenda. Da Palazzo Chigi, però, fanno sapere che abbracciare il piano B significherebbe voltare le spalle al parlamento di Tobruk e all'esercito del generale Haftar per puntare sulla compagine di Tripoli.

«L'utilizzo delle basi non è preludio a intervento ma la conferma di una collaborazione tra Italia e gli Usa, caso per caso, ed è una collaborazione finalizzata a operazioni di difesa. Oltretutto non credo che questa autorizzazione sia specificamente finalizzata alla Libia ma ad operazioni antiterrorismo in generale», questo il commento del ministro Gentiloni.

Intanto proseguono le operazioni mirate degli Stati Uniti contro obiettivi dello Stato islamico. Sabato scorso è stato raso al suolo il comando di Sabratha. Il Pentagono ha riferito che il raid aereo su una base dei terroristi a Sabratha ha permesso di sventare un nuovo attentato a Tunisi.

[foto: rainews.it]

Antonella Sica
 


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