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Catanzaro 29 marzo 2012 - Nei giorni scorsi è stato siglato a Catanzaro, un Protocollo d'intesa tra il Garante dell' Infanzia e della Adolescenza on.le Marilina Intrieri e il Presidente dr.ssa Marcella Russo dell' ANPE Calabria (Associazione Nazionale dei Pedagogisti Italiani).
Con tale accordo, le parti hanno avviato un percorso comune, necessario e indifferibile, per rafforzare le relazioni stabili tra Enti e Associazioni , e diffuse sul territorio che consenta di massimizzare professionalità e metodologie educative riconosciute dalla comunità scientifiche stimolando la diffusione delle buone prassi adattandole alla realtà calabrese.
"Occorre creare e sostenere - ha affermato l'on.le Intrieri - spazi di reale e costruttiva e stabile collaborazione, valorizzando risorse ed esperienze professionali per assicurare la piena attuazione dei diritti dei bambini e degli adolescenza, che ovviamente, presuppone una capillare rete sociale, per raggiungere anche le periferie"[MORE]
"Per questo occorre avviare, tra laltro, collaborazioni - ha aggiunto la Garante- con Organismi di professionisti che possano contribuire allo svolgimento delle molteplici e complesse funzioni, sul territorio calabrese, a tal fine lANPE, che è una associazione fortemente radicata su tutto il territorio nazionale con sedi regionali, compresa la Regione Calabria, può utilmente contribuire a promuovere, rafforzare e sostenere una rete sociale per promuovere e garantire i diritti dei nostri bambini e ragazzi".
"L'accordo con l'Autorità garante dell'infanzia e dell'adolescenza - dichiara il presidente Anpe- è un'occasione per sperimentare , valutare e standardizzare una molteplicità di esperienze educative e di sensibilizzazione attorno al mondo bambino"
"La complessità dei fenomeni socio-economici si riflette anche sulla vita del bambino, e certamente, a nostro parere, risposte frammentate e parziali o peggio uguali per ogni bambino o ragazzo, non garantiscono pari opportunità e diritti " " Solo mettendo in campo risorse professionali - prosegue la dr.ssa Russo -che sappiano lavorare nel (non solo sul) territorio, si potrà realizzare una rete viva , sensibile, adeguata e addestrata a rilevare ogni peculiarità dei fenomeni di qualsiasi natura connessi al mondo dellinfanzia e delladolescenza in Calabria"
"L'analisi dei bisogni e delle criticità e della normalità, coniugata e commisurata alle risorse umane e professionali e finanziarie delle diverse aree regionali, consentirà di programmare e progettare interventi , con modalità e impegni adeguati ai diversi tessuti sociali e in condivisione con famiglie, Enti ed Associazioni locali, media, gruppi formali ed informali" conclude la dr.ssa Russo " Solo così nel quotidiano nelle famiglie, nella scuola, nelle istituzioni, per strada, evitando di inseguire solo le emergenze e le mode,(fonte di sprechi anche economici) si garantiranno i diritti dellinfanzia e dell'adolescenza , come prassi consolidata, condivisa e diffusa e non solo per pochi."
Marcella Russo