Berlusconi e Jibril: creato comitato d'accordo Italia-Libia
Entra nel nostro Canale Telegram!
Ricevi tutte le notizie in tempo reale direttamente sul tuo smartphone!
ROMA, 25 AGOSTO 2011 - Fra Libia e Italia è di nuovo amicizia. Lo conferma l'incontro fra il premier italiano Silvio Berlusconi ed il primo ministro del Consiglio Nazionale Transitorio (Cnt) libico, Mahmud Jibril.
I due hanno infatti deciso di dare “vita ad un comitato di accordo fra i due governi”.[MORE]
Nella conferenza stampa di oggi, Berlusconi ha inoltre dichiarato che il governo italiano scongelerà una prima quota di 350 milioni di euro di fondi libici e che ha dato “la (sua, ndr) disponibilità in futuro per l'addestramento di forze di polizia e di militari del nuovo stato” libico. La disponibilità si estende anche “per tutto quanto potesse occorrere, a partire dalle scuole fino alla sanità”.
È poi prevista per lunedì la firma dell'accordo con l'Eni “per la fornitura di ingenti quantitativi di gas e benzina”.
Secondo quanto dichiarato dal premier italiano, da parte del governo di transizione libico, non ci saranno “atteggiamenti vendicativi nei confronti dei perdenti”. Jibril gli avrebbe infatti “confermato quello che aveva detto al telefono, cioè la volontà di includere nel prossimo governo tutte le componenti delle forze politiche e della società e la ferma determinazione a evitare qualsiasi atteggiamento vendicativo nei confronti dei perdenti”.
Arriva poi la riconoscenza di Jibril per lo scongelamento dei fondi: “Ringrazio il presidente del Consiglio italiano – ha affermato - per aver dato immediate istruzioni per lo scongelamento, per adesso, di 350 milioni di euro con cui si possono avviare attività di emergenza, come la raccolta di armi per strada, e avviare alcuni servizi per i cittadini''.
Le premesse sembrano dunque buone. Peccato che lo fossero anche con Gheddafi, e la storia ci insegna...
Marta Lamalfa