Economia

Acconto Irpef, il 30 novembre si versa solo l'82 per cento

MILANO, 23 NOVEMBRE 2011- Con un decreto del Consiglio dei Ministri,il primo firmato da Mario Monti, si è provveduto a ridurre l'acconto Irpef, da versare entro il prossimo 30 Novembre. In questo modo dovrà essere pagato solo l'82% dell'acconto Irpef dovuto per il 2011, e non il 99%, 17 punti in meno.Tradotto in altre parole, per gli italiani ci saranno meno tasse da pagare, proprio in prossimità delle festività natalizie. [MORE]

Tale misura era già stata prevista dalla manovra del 2010 e si era stimato un risparmio di circa 2,3 miliardi nel 2011 (per il 2012 la stima arrivava a circa 600 milioni). Invece, con la legge di stabilità 2012, il risparmio stimato è salito a 3,050 miliardi. In base ai calcoli fatti dal Cgia di Mestre, in media resteranno nelle tasche circa 400 euro, per i poco più di 7,2 milioni i contribuenti interessati dalla riduzione dell'acconto. Invece, per quasi 4 milioni di soggetti potenzialmente interessati, il risparmio oscillerà tra i 100 e i 200 euro. Dichiara Giuseppe Bortolussi, segretario della Cgia, "In una fase di poca liquidità questo provvedimento va nella direzioni giusta".

Però, come sottolinea una nota del ministero dell'Economia, ciò che non si versa adesso comunque dovrà essere restituito dai contribuenti italiani a giugno 2012, quando si dovrà procedere al versamento del saldo finale dell'Irpef.

Questa misura, che potrebbe essere stata introdotta per dare un impulso agli acquisti nel periodo natalizio, è stata accolta favorevolmente da Rete Imprese Italia che afferma, "permette alle numerose imprese personali, la cui situazione economica è peggiorata nel corso del 2011, di non anticipare tributi che potrebbero risultare non dovuti". Per Coldiretti, "II risparmio sull'acconto Irpef è sufficiente per coprire le spese della tavola a Natale per la quale gli italiani spenderanno poco meno di 3 miliardi di euro".

Nella nota del ministero dell'Economia vengono fissati anche i criteri che vanno seguiti, "Ai contribuenti che hanno già effettuato il pagamento dell'acconto nella misura del 99 per cento spetta un credito d'imposta pari alla differenza pagata in eccesso, da utilizzare in compensazione con il modello F24".

Per chi fa il 730, dipendenti e pensionati, che si avvalgono dell'assistenza fiscale, "i sostituti d'imposta tratterranno l'acconto applicando la nuova percentuale dell'82 per cento. Qualora sia stato già effettuato il pagamento dello stipendio o della pensione senza considerare tale riduzione, i sostituti d'imposta provvederanno a restituire nella retribuzione erogata nel mese di dicembre le maggiori somme trattenute".

Nel caso in cui i sostituti d'imposta non siano in grado di riconoscere la riduzione dell'acconto sulle retribuzioni erogate nel mese di dicembre 2011, dovranno comunque restituire le maggiori somme trattenute nella retribuzione successiva.

(Fonti: Ministero Economia, Ansa, Il Sole 24ore)

Rosy Merola