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Accattonaggio, Bitonci opta per la linea dura: inasprimento delle multe e sequestri

PADOVA, 21 AGOSTO 2014 – Il sindaco di Padova Massimo Bitonci, secondo quanto riporta oggi Il Corriere del Veneto, ha annunciato: “A settembre, farò approvare in consiglio comunale una riforma del Regolamento di Polizia Urbana, inserendo il divieto di accattonaggio “tout court”, inasprendo le multe che già esistono e prevedendo il sequestro dei soldi raccolti dai mendicanti, la maggior parte dei quali svolge questa attività in maniera molesta, importunando le persone ed esibendo menomazioni fisiche che, spesso, nemmeno sono vere”.

Bitonci non è nuovo di manovre simili. Già nel 2009, quando era primo cittadino di Cittadella, Bitonci aveva firmato un’ordinanza simile: [MORE]

«L’accattonaggio non è consentito nell’intero centro storico, presso le intersezioni stradali, all’interno delle aree adibite a parcheggio, in quelle prospicienti la stazione ferroviaria, l’ospedale e le case di ricovero e in prossimità di luoghi di culto, cimiteri, esercizi commerciali, uffici pubblici e istituti bancari. La violazione della presente comporta l’applicazione di una sanzione amministrativa tra i 25 e i 500 euro e la confisca del denaro provento della violazione”.

Il leghista spiega che, dal momento “nel 2011, la Corte Costituzionale ha bocciato quel tipo di ordinanze, emanate da parecchi sindaci in tutta Italia, affermando che esse necessitavano di un limite temporale. Ecco perché il divieto di accattonaggio entrerà direttamente a far parte del Regolamento di Polizia Urbana di Padova”.

Federica Sterza