Cultura e Spettacolo

A Palazzo Strozzi la mostra "Questioni di famiglia": un tema in continua evoluzione

 FIRENZE, 14 MARZO 2014 – Da oggi e fino al 20 luglio sarà possibile visitare la mostra Questioni di famiglia. Vivere e rappresentare la famiglia oggi, presso il Centro di Cultura Contemporanea Strozzina di Palazzo Strozzi, a Firenze. Curata da Franziska Nori e Riccardo Lami, essa presenta le opere di undici artisti internazionali: Guy Ben-Ner, Sophie Calle, Jim Campbell, John Clang, Nan Goldin, Courtney Kessel, Ottonella Mocellin e Nicola Pellegrini, Trish Morrissey, Hans Op de Beeck, Chrischa Oswald, Thomas Struth.

Video, fotografie, installazioni che mirano a rappresentare il concetto di famiglia nel mondo di oggi: attraverso l’individualità e l’esperienza autobiografica dell’artista si cerca di arrivare a un senso collettivo del termine stesso. Gli artisti si cimentano in una sorta di analisi delle dinamiche familiari, arrivando a delineare una serie di ritratti di famiglia e dei legami che sono in essa presenti. Il nucleo familiare rappresenta quindi il centro della società, una società che però si è radicalmente trasformata nel tempo.

[MORE]Un invito quindi a ridefinire l’immagine di famiglia, a renderla più attuale, più vera forse. Senza darne un’idea troppo costruita, ma lasciando libero sfogo alle dinamiche familiari, non solo a quelle più esteticamente belle da vedere, ma anche a quelle più nascoste e a volte conflittuali.

Sì perché questo concetto oggi ha sicuramente subito un’evoluzione. Ci sono stati eventi che hanno cambiato il modo di vivere delle persone. Se negli anni Cinquanta l’esempio di famiglia era dato dall’uomo che lavorava e dalla donna che si occupava della casa e dei figli, possiamo dire che oggi il panorama è cambiato. Ebbene sì, anche noi donne oggi abbiamo un lavoro, e nonostante questo ci occupiamo di casa e figli. Se prima la famiglia si basava sul concetto di matrimonio (e per la legge continua a essere così) oggi sono in aumento le coppie che rifiutano di sposarsi e preferiscono la convivenza. Per non parlare delle coppie separate o divorziate, che portano qualche volta alle cosiddette famiglie allargate. O delle coppie omosessuali che lottano per far valere i loro diritti.

Ma allora cosa definisce la famiglia oggi? Da piccoli ci insegnano che è la cosa più importante che abbiamo e forse è così, è il luogo sicuro dove torniamo ogni volta che ne abbiamo bisogno, ma anche il primo luogo dove ci possiamo confrontare con gli altri, genitori o fratelli che siano. Oggi però la tradizione sembra aver lasciato spazio alla pluralità di idee. E se qualcuno continua ad affermare che la “vera” famiglia è quella composta da uomo donna e bambini, forse ha una visione un po’ limitata del concetto, perché volenti o nolenti esistono anche realtà diverse, ma non per questo meno degne di importanza. Famiglia è dove ci si vuole bene, dove ci si rispetta, ci si incoraggia l’un l’altro, dove ci si confronta e ci si conforta, dove a volte ci si arrabbia anche, ma soprattutto dove ci si sente parte di un qualcosa. E non importa quale sia il sesso delle persone che ci circondano, la cosa importante è che ci sia amore. È questa la parola chiave.

Questa mostra rappresenta quindi un’occasione per osservare e insieme riflettere su un tema che senza alcun dubbio ha abbandonato la tradizione e negli anni ha preferito evolversi, cambiare, aspirare ad altro, a qualcosa di diverso, ma pur sempre fondamentale per la società in cui viviamo.

Per informazioni su orari e costi della mostra visitare il sito www.strozzina.org.
 

 Giulia Calvaresi

 

(Fonte immagine: wfirenze.wordpress.com)