Politica
A Milano un registro speciale per unioni gay celebrate all'estero
MILANO, 9 SETTEMBRE - Uno speciale registro all’Anagrafe per la celebrazione delle nozze omosessuali celebrate all’estero. Dopo alcuni intoppi burocratici, il progetto è ora destinato ufficialmente a partire. Secondo quanto confermato da “La Repubblica” in mattinata, Milano avrà così un apposito registro a disposizione dei coniugi per provvedere alla trascrizione dell’atto celebrato in territorio diverso da quello della Repubblica Italiana.[MORE]
La stesura di questo apposito registro è frutto di una applicazione della nuova legge Cirinnà sulle Unioni Civili, che fa riferimento anche alle nozze estere. Così, dopo le prime nozze celebrate nel mese di agosto, Milano si prepara alla grande novità, grazie al settore Anagrafe.
La coppia che chiede la trascrizione invia agli uffici dello Stato Civile l’atto di matrimonio in via diplomatica (ambasciata o consolato italiano del Paese della celebrazione) o direttamente nella sede di via Larga. Va precisato che il registro può essere utilizzato solo da coppie dello stesso sesso, in quanto considerato registro speciale a favore dei soggetti indicati.
Milano si è da sempre distinta per queste aperture già a partire dall’ultima giunta Pisapia, nella quale il sindaco decise di registrare dodici unioni nonostante il braccio di ferro con il ministro dell’Interno, Angelino Alfano. Il 2 agosto invece, le prime celebrazioni targate Beppe Sala, nuovo sindaco dopo la vittoria su Stefano Parisi. Queste prime due unioni furono di fatto la prima applicazione della legge Cirinnà.
foto da: m.dagospia.com
Cosimo Cataleta