Cultura e Spettacolo
A Matera un protocollo per unire il Mediterraneo
Matera, 24 Ottobre 2014- Obbligare a parlare insieme diverse culture del mediterraneo per aggregare la positività di ciascuna di esse. E’ questo lo scopo, in buona sintesi, del protocollo di intesa firmato a Matera tra la Fondazione “Le Monacelle” e l’Istituzione Renaissance Française, rispettivamente dal direttore generale, Antonella Salvatore Ambrosecchia e il presidente internazionale, Denis Fadda.
“Il progetto è nato già da diverso tempo, dice Antonella Ambrosecchia, durante un incontro casuale con il professor Fadda. Mi piaceva l’idea di parlare di Mediterraneo proprio da Matera in quanto centro del Mediterraneo e parte integrante di esso. Dopo un breve scambio di vedute ci siamo resi conto che entrambi volevamo raggiungere lo stesso obiettivo: raccontare la storia, le tradizioni, le comunità. Oggi questo progetto prende giuridicamente più forza e getta le basi per quella che auspichiamo, sarà, una nuova esaltante stagione di cooperazione che vedrà protagonista la città dei Sassi”. Il primo ciclo di “incontri mediterranei” di elevato livello scientifico, sarà avviato nella primavera 2015 in associazione con il Foro Mediterraneo della Cultura.[MORE]
I primi due incontri si svolgeranno nella primavera del 2015, nella suggestiva cornice della Fondazione, in via del Riscatto. Ogni incontro sarà articolato in due giornate, con tavole rotonde orientate ad una riflessione pluridisciplinare sulle relazioni tra le due rive del Mediterraneo. “L’oggetto di questa iniziativa, ha spiegato il Prof. Fadda, è quello di facilitare un dialogo, in uno spirito di condivisione, tra personalità influenti di origini e religioni diverse, al fine di contribuire ad una migliore conoscenza delle realtà e di quel grande bacino di civiltà che è il Mediterraneo.Un percorso tra passato e futuro su diverse tematiche. “ Meglio conoscersi per meglio capirsi” ha sintetizzato, poi, in una frase, slogan che racchiude il senso dei seminari”.
Gli incontri mediterranei nella Capitale Europea della Cultura nel 2019, riuniranno ogni volta, intellettuali cittadini di diversi paesi del mondo mediterraneo ed esperti di diverse discipline. Saranno universitari, accademici, scrittori, diplomatici, storici, archeologi, filosofi, giuristi, psichiatri, geografi, archivisti, politologi, poeti, specialisti della letteratura, specialisti delle relazioni internazionali a confrontarsi nei confini del grande affresco che da sempre disegna il mare che si allunga da Gibilterra fino alle rive del Mar Nero e del Mar Rosso.
Anna Giammetta