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LECCE – Non è una bufala! Ad essere sotto accusa questa volta è proprio lui: il celebre chewing gum, chiamato anche “gomma da masticare”, inventato addirittura dall’antica civiltà Maya ma diffuso solo dalla seconda metà del 1800 da William Semple, il quale brevettò la prima ricetta il 28 dicembre 1869, e perciò osannato dal cinema e amato dagli adolescenti.
Il comune di Lecce, però, non la pensa proprio così, infatti è di oggi la notizia di una proposta di Giovanni D’Agata, del Dipartimento «Tutela del consumatore» dell’Italia dei Valori, di tassare le multinazionali della “gomma da masticare” del 10 %, una sorta di “ecotassa”.[MORE]
Il problema nasce dal fatto che la celebre gomma è a tutti gli effetti un “rifiuto speciale”, cosa che è visibile ormai in tutte le città grandi e piccole.
Si tratta della miriade di piccole macchie nere che ricoprono i marciapiedi e le strade, un vero e proprio tappeto di chewing gum che vengono gettati continuamente per terra.
D’Agata ci aveva già provato un paio di anni fa, ma non era riuscito nel suo intento. Questa volta però ha portato come “prova” molte fotografie in cui strade e marciapiedi, del famoso centro storico barocco leccese, appaiono deturpati da centinaia di “macchie gommose”.
Questo andrebbe a pesare molto sulle casse comunali per gli alti costi di pulizia.
Da qui la decisione di D’Agata di andare fino in fondo e tassare i produttori che causano indirettamente l’inquinamento urbano.
Cosa ne penseranno i ragazzi di Happy Days?