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Hong Kong: governatrice eletta da Pechino

HONG KONG, 26 MARZO - Carrie Lam, cinquantanovenne considerata vicina al governo cinese, è la nuova ‘chief executive’ di Hong Kong.[MORE]

La città-stato, assieme a Macao, è una regione a statuto speciale della Cina. E’ la prima volta che una donna ricopre questo ruolo nell’ex colonia britannica restituita alla Cina nel 1997. L’attuale Capo dell’esecutivo di Hong Kong è Leung Chun-ying, Lam entrerà in carica il primo luglio. Per ciò che concerne la dinamica della sua elezione, Lam è stata dapprima selezionata a Pechino e poi nominata da un comitato ad hoc composto da 1.194 notabili locali per la stragrande maggioranza fedeli al Partito comunista cinese.

Lam ha ottenuto 777 voti su 1.194, pari al 66,8 per cento. Stando ai sondaggi popolari susseguitisi prima delle elezioni, se a votare fosse stata la popolazione della città, la scelta sarebbe ricaduta su John Tsang, personaggio dell’establishment nonché ex segretario delle Finanze della città, che ha invece ottenuto il 31,4 per cento dei voti espressi dal comitato.

Il sistema politico e giuridico di Hong Kong, metropoli di circa otto milioni di abitanti e una delle aree più densamente popolate al mondo, è alquanto articolato ma indubbiamente influenzato dal governo cinese: i componenti del comitato che elegge il governatore sono individuati secondo un meccanismo complesso che implica l’attribuzione di un certo numero di rappresentanti a ordini professionali e a settori economici della società, attribuzione fortemente influenzata dal governo cinese.

Sovente, i personaggi di spicco di Hong Kong intrattengono rapporti commerciali/politici con la Cina: la naturale conseguenza è che un simile sistema rappresenta maggiormente i settori più vicini agli interessi cinesi. La nuova leader del governo locale dovrà gestire nei prossimi cinque anni un territorio articolato a livello politico, diviso tra lealisti a Pechino e una moltitudine di avversari tra cui democratici autonomisti, localisti e indipendentisti.

Carrie Lam è stata per anni una funzionaria dell’amministrazione che si è opposta al Movimento degli Ombrelli nel 2014, quando per settantacinque giorni centinaia di migliaia di ragazzi occuparono le strade di Hong Kong invocando elezioni libere. A distanza di tre anni dal Movimento, le rivendicazioni dei dimostranti non sono state ancora soddisfatte e la vittoria di Lam è stata contestata da alcuni gruppi pro-democrazia che ribadiscono l’importanza delle elezioni libere.

 

Luna Isabella

(foto da albertoaitini.it)