Cultura e Spettacolo
A cento anni dal furto della Gioconda, Silvano Vinceti chiede scusa
ROMA, 20 AGOSTO 2011- Ricorre oggi il centenario del furto della Gioconda, avvenuto nella notte tra il 19 e il 20 agosto 1911. A commettere il furto fu Vincenzo Perruggia, imbianchino e già impiegato del Louvre, che si nascose nel museo in attesa del momento propizio per sottrarre il quadro. [MORE]
Il Perruggia sapeva, infatti, che il museo sarebbe stato chiuso il giorno seguente.Dopo aver effettuato il furto, rimase a Parigi e nascose il quadro nel suo appartamento. Solo dopo oltre due anni, tornò in Italia e tentò di rivendere il quadro, ma non ci riuscì e fu arrestato. Dichiarò poi di aver commesso il fatto solo per restituire al suo popolo l’opera di Leonardo, non essendo a conoscenza del fatto che l’opera era stata regolarmente venduta ai francesi (e non rubata da Napoleone, come egli credeva).
Ad un secolo dal furto della Gioconda, Silvano Vinceti, membro del Comitato Nazionale per riportare la Monna Lisa in Italia nel 2013, chiede ufficialmente scusa ai francesi, e spera in un futuro prestito del quadro al nostro paese. L'ultima parola spetta al Ministero della Cultura e della Comunicazione francese.
Nonostante questa incertezza, è prevista nel 2013 l’esposizione a Firenze del quadro e, per facilitare i lavori è stato inviato al museo un progetto dettagliato legato all’esposizione della Gioconda a Firenze. Pur felici per un momentaneo rientro dell’opera in Italia, sono tuttavia in molti a sperare in un ritorno definitivo della Monna Lisa nel nostro paese.
Claudia Candelmo