A 34 anni dalla sua morte, Palermo ha ricordato Piersanti Mattarella
Entra nel nostro Canale Telegram!
Ricevi tutte le notizie in tempo reale direttamente sul tuo smartphone!
PALERMO, 7 DICEMBRE 2014 - Trentaquattro anni la mafia uccideva l’ex presidente della Regione, Piersanti Mattarella. Ieri a Palermo le celebrazioni in sua memoria. Gli è stato dedicato un albero nel Giardino della Memoria, in via Ciucioli e accanto all'albero è stata collocata una targa. L'evento è stato organizzato dal Gruppo siciliano dell'Unci-Unione nazionale cronisti italiani e la sezione distrettuale di Palermo dell'Associazione nazionale magistrati. Alla cerimonia sono intervenuti, tra gli altri, i figli del presidente assassinato, Maria e Bernardo, il fratello Sergio ed i nipoti. Matteo Frasca per l'Anm e Leone Zingales per l'Unione cronisti hanno introdotto la cerimonia con brevi discorsi incentrati sui temi della legalità.
"In questo Giardino, ormai da anni - ha detto Matteo Frasca, presidente della sezione distrettuale di palermo dell'Associazione dei magistrati - mondo del giornalismo e magistratura sono impegnati nella divulgazione della legalità soprattutto con le scuole ed anche attraverso questi avvenimenti che sono tutt'altro che simbolici. E continueremo su questo solco". "Le radici degli alberi - ha dichiarato Leone Zingales, presidente dell'Unci Sicilia - sono simili ai tentacoli del Bene che abbracciano la terra di Sicilia che vuole riscattarsi nel nome della lotta alla mafia e dello sviluppo. Tutto questo nel ricordo di chi ha sacrificato la propria vita per dare alla nostra isola un futuro di dignità e senza prepotenti. E Mattarella era impegnato sensibilmente sul versante della trasparenza e della legalità. Il Giardino della Memoria rappresenta oramai un avamposto di promozione della cultura della legalità, anche nel ricordo di quanti hanno offerto la propria vita nella lotta contro la mafia".
Il presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Giovanni Ardizzone, ha deposto una corona di fiori sul luogo dell’agguato, in via Libertà. Alla cerimonia hanno preso parte anche il presidente della Regione Rosario Crocetta, il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, autorità civili e militari.[MORE]
“Piersanti Mattarella è stato un uomo illustre della Sicilia e un esempio di classe dirigente ‘con le carte in regola’ – ha dichiarato Ardizzone – . E proprio per questo motivo, a distanza di 34 anni resta sempre un punto di riferimento indelebile. Oggi, più che mai, infatti, quel modello di amministrazione deve essere il faro per la politica siciliana. Un esempio da seguire, in un momento storico particolarmente delicato, affinché i cittadini possano recuperare la fiducia nelle istituzioni. E per iniziare a farlo, ognuno di noi, anche nel proprio piccolo, ha il dovere di fare la sua parte”.
Piersanti Mattarella era nato a Castellammare del Golfo il 24 maggio del 1935. Esponente di spicco della Democrazia Cristiana, venne eletto all’Assemblea regionale siciliana nel 1967 nel collegio di Palermo e rieletto per tre legislature. Dal 1971 al 1978 fu assessore regionale alla Presidenza. Fu eletto presidente della Regione Siciliana nel 1978, guidando una giunta di centro sinistra, con il sostegno esterno del Pci. Nel 1979 dopo una breve crisi politica, formò un secondo governo. Venne ucciso il 6 gennaio del 1980 mentre era presidente della Regione.