A 100 anni dalla scomparsa la mostra itinerante su Mercalli presso Camera dei Deputati
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ROMA, 17 SETTEMBRE 2014 - Voluta dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) per celebrare i 100 anni dalla scomparsa di Giuseppe Mercalli, prende il via a Roma la mostra “I luoghi di Mercalli: sismologo, vulcanologo, insegnante”, che sarà inaugurata giovedì 18 settembre alle 11.00 presso la Camera dei Deputati. Un viaggio ideale che ripercorre la storia dello scienziato e dei suoi contributi alla sismologia e alla vulcanologia tra la fine dell’Ottocento e i primi del Novecento, attraverso scritti, fotografie delle eruzioni dell’Etna e del Vesuvio, i grandi terremoti, i primi sismografi e le scoperte che contemporaneamente avvenivano dall’altra parte dell’oceano, fino ai giorni nostri.[MORE]
Visitabile, con ingresso gratuito, dal 19 settembre al 3 ottobre (ingresso da Piazza Campo Marzio, 42 a poche decine di metri da Palazzo Montecitorio) la mostra, allestita presso la “Sala del Cenacolo” del Complesso di Vicolo Valdina della Camera dei Deputati, intende presentare i numerosi contributi scientifico-metodologici apportati dallo scienziato alla sismologia e alla vulcanologia, contestualizzandoli all’interno del quadro conoscitivo del suo tempo, mettendo in evidenza le novità scientifiche e i successivi sviluppi in ambito nazionale e internazionale.
“Giuseppe Mercalli ebbe sempre chiaro un obiettivo fondamentale: lo studio dei fenomeni naturali estremi alla base della salvaguardia delle popolazioni a rischio. In questo senso fu un precursore dei concetti più moderni di Protezione Civile”, spiega il Presidente dell’Ingv, Stefano Gresta. “Nel centenario della sua scomparsa, la mostra a lui dedicata, rappresenta per l’Ingv, da sempre attento alla diffusione della cultura scientifica e allo sviluppo di una cultura dei rischi e della prevenzione, un doveroso riconoscimento del mondo della ricerca a una figura fondamentale della storia della sismologia e della vulcanologia italiana”.
L’esposizione proporrà pannelli illustrativi dell’attività dello scienziato, con particolare riferimento agli studi in ambito sismico e vulcanico (dal terremoto di Casamicciola del 1883, all’eruzione vesuviana del 1895-1899 che formerà il Colle Umberto, fino al terremoto di Messina-Reggio Calabria del 1908); strumenti sismici storici della tradizione italiana; proiezione di filmati inediti riguardanti l’eruzione del Colle Umberto e il terremoto del 1908 che distrusse la città di Messina; reperti, oggetti e strumenti provenienti dal Museo dell’Osservatorio Vesuviano. Nel suo complesso, la mostra rappresenta un percorso divulgativo che, attraverso foto storiche e di attualità, filmati e poster, consente ai visitatori di approfondire le dinamiche geologiche del nostro Paese che hanno reso Mercalli simbolo del sapere scientifico nello studio dei terremoti e delle eruzioni vulcaniche.
Luciano G. Calì