Cronaca
Traffico di rifiuti speciali nel campo Rom del cagliaritano: aperta inchiesta
CAGLIARI, 08 MARZO 2012- Diversi imprenditori delle aziende cagliaritane sono stati iscritti nel registro degli indagati dell’inchiesta che la direzione distrettuale antimafia di Cagliari ha aperto sul traffico e roghi di rifiuti speciali che avveniva nel campo Rom sulla strada statale 554 dal capoluogo.
Un reato, quello di traffico illegale di rifiuti speciali, denunciato da diverso tempo dai cittadini vicini all’accampamento che solo attraverso la presentazione di diversi esposti e grazie al coinvolgimento del Gruppo di Intervento giuridico e degli Amici della terra hanno ottenuto dalle autorità la meritata attenzione.
Le indagini che hanno portato all’apertura dell’inchiesta sono state svolte dal nucleo investigativo della forestale del comune di Quartu Sant’Elena insieme alla polizia urbana attraverso l’osservazione diretta delle operazioni illecite che avvenivano nell’area Rom.
I rifiuti che venivano scaricati e bruciati nel campo Rom erano quelli classificati come rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche, Raee, che devono essere soggetti a una procedura rigorosa di smaltimento per via dei componenti elettrici, nocivi o riciclabili di cui sono composti.[MORE]
Regole che alcuni imprenditori locali e gli abitanti della tendopoli non seguivano. Infatti, gli elettrodomestici, computer, frigoriferi e altro, venivano trasportati e lasciati dagli autocarri, appartenenti alle aziende locali, all’interno dello spazio dove la comunità rom viveva che dopo pochi minuti provvedeva ad appiccare il fuoco per eliminare i rifiuti illegali.
Una discarica abusiva attiva due, tre volte alla settimana che ha portato al trasferimento della popolazione Rom in un’altra zona della città nell’autunno scorso. Roghi dalle esalazioni nocive che però non sembrano essere terminati ma che continuano in diverse aree del territorio cagliaritano.
Foto da: gruppointerventogiuridico.blog.tiscali.it
Cristin Stella